Editoriale – Juve, quanti rimpianti!

Questa volta alla Juve non è mancata la personalità, non ha difettato il carattere, né le giocate dei campioni e tanto meno le occasioni da rete. Questa volta la Juve aveva fatto quasi tutto bene. Quasi. Certo, a tratti ha sofferto e concesso qualche opportunità, ma di fronte aveva una grande squadra. Grande, ma non più grande della Juve, almeno questo ha detto il primo round.

“Abbiamo un po’ sonnecchiato”, ha detto Conte dopo la gara rivedendo i due gol subiti. E questo è il primo rammarico della serata, perché una difesa che, di solito, lascia le briciole all’avversario, a Lisbona s’è aperta come il Mar Rosso. Male Bonucci (in una delle sue serate svagate e molli) in entrambe le occasioni, ma nel complesso tutto il pacchetto arretrato non s’è mosso all’unisono, come invece quasi sempre le capita.

Tolte le amnesie difensive, però, la squadra ha fatto una prestazione da applausi, su un campo difficile. Resta il rimpianto di aver preso il 2-1 nel momento migliore, quando tutto lasciava presagire l’esatto contrario. Ma è la reazione bianconera a spargere ottimismo, la veemente controffensiva nel finale che ha procurato le occasioni di Marchisio e, soprattutto, quella di Chiellini proprio sul gong. Questo, forse, il maggior rammarico.

“Una squadra vincente non la fa il modulo, ma la mentalità”, ha ribadito Conte dopo la gara. E non possiamo non essere d’accordo. La Juve a Lisbona ha avuto mentalità e un pizzico di sfortuna. “Un risultato positivo”, ha detto l’inviato di Sky a Lichsteiner. “Anche se per 2-1, pure con il gol in trasferta, una sconfitta non è mai un risultato positivo”. E’ con questa convinzione che i ragazzi di Conte devono affrontare il ritorno. E fare la storia.