Maratona di Boston, trionfano l’americano Keflezighi e Rita Jeptoo

L’americano di origini eritree Meb Keflezighi e la kenyana Rita Jeptoo sono i due trionfatori della 118ª Maratona di Boston, la corsa podistica più antica del mondo. L’edizione di quest’anno si è svolta all’insegno del ricordo e della commemorazione delle 3 vittime e dei 260 feriti della strage della scorsa edizione, svoltasi il 15 aprile 2013.

Prima della partenza si è tenuto un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’attentato. Al via 36 mila partecipanti. Sia Keflezighi, sia la Jeptoo hanno lanciato il loro attacco intorno al 38° chilometro, poco prima dell’Heartbreak Hill, la Collina dell’infarto.

Keflezighi, 38 anni, e al suo secondo importante successo su questa distanza dopo New York 2009. Nel 2004 fece sua la medaglia d’argento olimpica piazzandosi secondo alle spalle dell’italiano Baldini. Inoltre ha vissuto infatti l’infanzia e la prima giovinezza a Monza dove la sua famiglia si era rifugiata dopo la fuga dall’Asmara (Eri). Rita Jeptoo, invece, 33 anni, è al terzo successo nella maratona di Boston dopo quelle del 2006 e dello scorso anno. Nel 2004 vinse la maratona di Milano.

Grande emozione quando l’eritreo di nazionalità americana ha tagliato per primo il traguardo con il tempo di 2h08’38”: è stato infatti il primo statunitense, a prescindere dal sesso, a imporsi dopo 31 anni di astinenza, ossia da quando Lisa Larsen Weidenbach, nel 1985, corse più veloce di tutti. Forse un segno del destino, per lasciarsi definitivamente alle spalle i fatti luttuosi e tragici della scorsa edizione. 2h18’57”, infine, il tempo fatto segnare dalla vincitrice della corsa femminile.