Amarcord
Più falli e cartellini. Ecco perché il calcio italiano piace (e vince) meno di quello inglese
Published
11 anni agoon
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RedazioneUno dei motivi del gap prestazionale tra la serie A e la Premier League risiede nell’eccessiva severità degli arbitri nostrani. E’ il risultato di una statistica studiata dal sito ‘serieaddicted.com’.
Si scopre che nel nostro campionato il gioco viene fermato in media ogni 105 secondi per fischiare un fallo, interrompendo costantemente il ritmo delle partite che risultano quindi più noiose. Per dare un metro di paragone, la stessa statistica per il calcio d’Oltremanica parla di un fallo ogni 150 secondi, ben 45 in più.
Inoltre la media dei falli fischiati in serie A è di 32, quella dei principali campionati europei è di 27 e scende addirittura a 22 se si studia la Premier League. Il numero di falli del campionato italiano, insomma, è superiore del 20,36% rispetto a quello del campionato inglese e del 15,32% rispetto alla Champions League.
Una statistica analoga vige per i cartellini: in Inghilterra i gialli a partita sono 3,21, in Italia 4,84. La serie A, infine, ‘vanta’ la media più alta d’Europa per quanto riguarda le espulsioni: 0,29 a partita. Quelli della Champions League sono 0,23, quelli della Premier League addirittura 0,15.
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