Panucci, da calciatore ad allenatore: “Studio da Capello per diventare allenatore”

In una bella intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex difensore della nazionale e della Roma, Christian Panucci, ha parlato del proprio futuro come allenatore. Dopo l’esperienza da dirigente a Palermo, si è acceso qualcosa nella testa del difensore, che ora studia da uno dei più importanti e vincenti allenatori del calcio moderno, quel Fabio Capello con il quale ha vinto molto da calciatore. 

“Si è acceso qualcosa quando ho fatto il dirigen­te a Palermo: mi sono sentito abbastanza portato al rapporto con i giocatori. Vedere e riscontrare che mi seguivano e che mi rispettavano mi ha dato soddisfazione. Nello spogliatoio ho notato che le regole che davo venivano applicate”.

La storia da allenatore di Panucci, inizia come secondo del ct della Russia Fabio Capello, senz’altro un ottimo insegnante da cui impare: “Per me è come frequentare l’università degli allenatori, non è da tutti avere una chance del ge­nere. Provo a crescere con Capello: lui programmale sedute, io curo la fase difensiva, ma si spazia su tutto. Capello è un duro, con lui le conquiste te le devi meritare: verso di lui provo un senso di rico­ noscenza devastante, ho un rapporto fantastico sia con l’uomo sia con il manager. Sul lavoro non si scherza, ci sono ruoli ben definiti, lui è il capo. Tra di noi siamo molto sinceri, quando gli devo dire qualcosa non mi tiro indietro, apprezza la mia schiettezza”.