Editoriale – Higuain sbotta, Rafa balbetta, ADL perde la testa. Napoli sull’orlo di una crisi di nervi

I nervi sono a pezzi, la coperta è corta, la squadra ha il fiatone.

Solo una settimana fa tutto il popolo di Napoli celebrava la secca e indiscutibile vittoria contro l’imbattibile Juventus, oggi il popolo azzurro si risveglia con una consapevolezza che fa rabbrividire: la stagione sarà chiusa con un borsino peggiore rispetto a quello di Mazzarri, che chiuse al secondo posto un anno e uscì dalla Champions League agli ottavi di finale due stagioni or sono.

C’è di più. Il terzo posto comporterebbe la partecipazione ai preliminari di Champions, che costringerebbe a rivedere e anticipare la preparazione a poche settimane dalla conclusione dei Mondiali, con tutte le insidie che ne conseguirebbero. I numeri non condannano la squadra (che ha raccolto 64 punti in 32 giornate e ha vinto quattro partite su sei in Champions), ma la sfortunata eliminazione dalla coppa e l’inarrestabile corsa di Juve e Roma sì. Benitez dà l’impressione di non avere il pieno controllo della situazione nel momento culminante della stagione. Il suo Napoli è bello da vedere, ma manca di equilibrio tra i reparti. Le difficoltà dei partenopei sono riassumibili nell’involuzione di due uomini chiave della manovra come Inler e Hamsik, che il 4-2-fantasia (come andava di moda dire qualche anno fa) dello spagnolo alla lunga ha liso mentalmente e fisicamente.

E’ poi tanto, troppo fondamentale Gonzalo Higuain, terminale obbligato di ogni idea offensiva della squadra, ma che quando incappa nella serata no sente il peso della responsabilità (vedasi ciò che è successo a Parma). Alle sue spalle c’è poco: Pandev non può essere una vera prima alternativa come centravanti, mentre Duvan Zapata (che ha comunque mostrato buone cose al Tardini) sta crescendo, ma lentamente.

Che l’aria che tira non sia delle migliori lo dimostra lo stesso Benitez (mai così balbettante in un dopo gara dal suo ritorno in Italia) e soprattutto il presidente De Laurentiis, che ha addirittura aggredito fisicamente un tifoso che gli aveva rivolto una domanda sulla sconfitta della squadra.