Editoriale Parma – Il Walzer delle occasioni mancate

Il walzer delle occasioni mancate. Delle occasioni gettate via che diventano partite, perse, punti, persi.

Riecco il Parma lezioso sbadato e sciupone cui la fortuna però,s mette di dare una mano. Fine delle vittorie in barba al walzer dello spreco, riecco il Parma che spreca, manda in bestia Donadoni che diserta la conferenza stampa, perde.

Fa temere di non saper più vincere, di ribeccarsi con gli interessi tutte le sconfitte che per diciassette turni ha evitato. 

Contro la Lazio di bello si è visto veramente poco: spreco, poche idee, entusiasmo scarso. Da entrambe le parti, in verità. Ma a noi, l’avversario deve interessare poco o nulla.

Interessano invece  le porte lasciate chiuse, anzi serrate e sbattute, in faccia,al gol che bussava. Così non va, ci vuole, autorevolezza, cattiveria, umiltà. 

Sembrava gridare questo Donadoni, mentre i suoi sciupavano e subivano. Perché in campo si va in 11 contro 11, e non puoi sempre prendere che Eupalla, capricciosa dodicesima, sia sempre con te. 

Se le assenze di Amauri e Paletta sono attenuanti allo spreco davanti ed ai regali dietro, mercoledì ci saranno. Sempre all’Olimpico, per il recupero contro la Roma.

Per mettere fine al ciclo infelice nella capitale, per fare punti mente le alte dormono, per fare si che la finestra sull’Europa rimanga aperta, almeno un po’. Per non far crollare i sogni sotto i primi spifferi del vento di primavera: il Parma così bello cui ci eravamo abituati, e’ un fiore che

Io rifiorire. 

Anche sulle ceneri del Vesuvio, come la Ginestra, contro quel Napoli che ieri ha battuto la Juve, ma domenica al Tardini dovrà essere fermato. Sulle ali dei sogni, e di una consapevolezza che due sconfitte non devono scalfire.

Francesca Devincenzi