Amarcord
Napoli-Juventus, Del Piero vi guarda: “E’ uno stadio da numeri 10. Quanta strada dai tempi della B…”
Published
11 anni agoon
By
RedazioneDomenica sera al San Paolo si affronteranno Napoli e Juventus per il big match della 31esima giornata. E ai microfoni de ‘Il Mattino’ Alessandro Del Piero spiega l’importanza che ha avuto per lui una sfida tanto affascinante.
“Il San Paolo per me è uno stadio speciale. Evidentemente è il destino di coloro che indossano il numero 10. Se ripenso al gol che ho segnato a Fuorigrotta nel campionato di serie B mi viene da riflettere sulla tanta strada fatta da allora dalle due squadre”, dichiara Pinturicchio.
“Restare alla Juventus dopo la retrocessione e ancora prima di sapere quanti punti di penalità ci avrebbero comminato è stata, credo, la migliore scelta che io abbia mai preso – insiste Del Piero -. Ho vissuto una stagione straordinaria che ha nobilitato tutto ciò che è venuto dopo, inclusa la coppa sollevata nell’ultima partita allo Juventus Stadium. Se il Napoli arriverà a contendere lo scudetto alla Juve? Penso di sì, De Laurentiis ha fatto un ottimo lavoro di programmazione, ma per costruire una grande squadra servirà del tempo”.
Numero 10 tra i più noti della sua generazione, non potrà ammirare il suo erede Carlos Tevez (out per squalifica), ma solo Lorenzo Insigne che indossa la casacca numero 24 (il club partenopeo ha ritirato la maglia appartenuta a Diego Maradona). “Insigne mi piace, lo seguo e credo che arriverà lontano. Non mi piace dare consigli, lui sa cosa deve fare. Gli auguro il meglio”, conclude Del Piero a proposito dello scugnizzo napoletano, il cui gol in Champions al Borussia Dortmund è stato da molti addetti ai lavori associato proprio a tante reti segnate in passato dall’ex capitano della Vecchia Signora.
You may like
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06
18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI
4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA
26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO
Milan, Donnarumma sarebbe rimasto?
19 GIUGNO 1938, BIS DELL’ITALIA: SECONDA COPPA DEL MONDO