VIDEO – Mazzarri tiene il conto: “Per l’Inter 32 gare senza rigori…”

L’allenatore dell’Inter, Walter Mazzarri, ha commentato con amarezza nel post partita il pareggio casalingo contro l’Udinese. “La palla non è entrata ma abbiamo creato moltissimi presupposti per fare gol. – ha dichiarato il tecnico di San Vincenzo – Questo è un anno particolare, poi quando sarà tutto finito tirerò i bilanci per bene e in modo dettagliato”.

“Il primo tempo non mi è piaciuto, – ha poi sottolineato – l’Udinese era organizzatissima. Poi nel secondo tempo, dal quindicesimo in poi, potevamo fare due o tre goal ma la palla non entrava mai. Ci sono cose che non possiamo controllare, anche i pali parlano da soli”.

“Non si può pensare di mettere sotto l’Udinese per novanta minuti, – ha proseguito Mazzarri – ma nel secondo tempo è stato come un monologo. Classifica? Anche alla luce di questi ultimi due risultati meritavamo molto più punti di quelli che abbiamo. Può essere che siamo poco cinici, non so. Credo però che facendo questo percorso potremo andare avanti nel migliore dei modi”.

Non manca una stoccata agli arbitri: “C’era un rigore per noi, ormai non ce ne assegnano da 32 gare”. Per il futuro comunque Mazzarri non è preoccupato: “La squadra c’è anche per il futuro. – ha garantito – Creiamo tantissimo. Col cambio tattico nel secondo tempo abbiamo creato palle goal su palle goal. Poi bisogna che entrino, non c’è altro da dire. Quest’anno non ci resta che fare più punti possibili e guardare avanti”.

L’ex allenatore del Napoli ha quindi motivato la sostituzione di Guarin nel secondo tempo: “Nel secondo tempo ho messo due mediani, Hernanes e Cambiasso e ho lasciato le due punte davanti, provando a creare una situazione di due contro uno sulla corsia Alvarez-Jonathan. L’Udinese non se l’aspettava e ci ha messo un po’ a riorganizzarsi, ecco quando abbiamo iniziato a creare più occasioni”.

Infine per quanto concerne il suo futuro in panchina: “Quest’anno è importante crescere, tutti. – ha sottolineato Mazzarri – A giugno faremo delle scelte in base alle aspettative della società. Io le mie idee le ho già dette. Poi partiremo nel mio secondo anno della mia gestione in un determinato modo, nel migliore dei modi“.



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