Amarcord
Serie A, Pirlo pennella il bianconero sullo scudetto. Viola in scioltezza sul Chievo
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11 anni agoon
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RedazioneFIORENTINA-CHIEVO 3-1 [12′ Cuadrado (F), 39′ Matri (F), 62′ Paloschi (C), 89′ Gomez (F)]
La Fiorentina piega il Chievo nella gara interna del Franchi e ottiene tre punti preziosi che valgono il quarto posto in classifica e consolidano il piazzamento europeo dei viola, che rispondono a Parma e Inter e piantonano la posizione. A sbloccare la gara è Cuadrado che, dopo appena 12′, scarica un siluro che gonfia la rete e supera Agazzi per l’1-0. Il bis lo serve Matri al 39′, approfittando di un mezzo rimpallo in area scaturito da un cross di Cuadrado. Nella ripresa Paloschi dà parvenza di riaprire la gara al 62′, quando supera Neto e infila il pallone del 2-1, ma a chiudere i conti (dopo il rigore fallito da Pizarro e neutralizzato da Agazzi) ci pensa Mario Gomez nel finale che non sbaglia a tu per tu con Agazzi. Vittoria di grande morale per i viola che si godono un Supermario ritrovato e viaggiano sereni al pensiero della super-sfida di giovedì contro la Juve in Europa League.
GENOA-JUVENTUS 0-1 [88′ Pirlo (J)]
Un lampo nel buio di Andrea Pirlo regala tre punti d’oro alla Juventus che profumano sempre più di Scudetto. I bianconeri vincono una gara sofferta contro un grande Genoa che esce dalla sfida di Marassi senza punti all’attivo ma con la soddisfazione di aver creato enormi difficoltà alla squadra di Conte, sorpresa per l’intensità e l’aggressività dei Grifoni in mezzo al campo. Gasperini studia una formazione impeccabile per ingabbiare i bianconeri, facendo di Matuzalem l’uomo ovunque sempre in copertura (e con grande efficacia) su Pirlo: la tela rossoblù regge per 88′ minuti, sfiorando il colpo del ko con Calaiò che spreca un rigore concesso per fallo di mano di Vidal in piena area di rigore. Poi entra Quagliarella, che si conquista la punizione che Pirlo trasforma nel gol che può valere lo Scudetto. Il Genoa esce da Marassi con tanti applausi e la convinzione che, con un pizzico di fortuna in più, avrebbe potuto fermare la capolista e scrivere la storia. Ora la Juve vede il Tricolore sempre più vicino con 17 punti di vantaggio sulla Roma, che però ha due gare da recuperare.
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