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PAGELLE – Milan-Parma 2-4: Amauri come Crespo, Cassano Mondiale. Balo lotta, Seedorf sbaglia tutto
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11 anni agoon
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RedazioneIl Parma espugna San Siro e ottiene il 16° risultato utile consecutivo: i crociati di Donadoni vanno avanti con Cassano su rigore causato da un’uscita di Abbiati su Schelotto, che costa anche l’espulsione al portiere rossonero. E’ ancora Cassano a raddoppiare con una bella girata che soprende Amelia e vale il doppio vantaggio, eluso dai gol di Rami e Balotelli su rigore (fallo discutibile di Obi su Montolivo). Poi, quando il pari sembra nell’aria, Amauri risolve la gara con uno splendido tacco volante per il 2-3, arricchito nel finale dal 2-4 di Biabiany in tuffo di testa.
MILAN:
Abbiati: la sua partita dura appena 6 minuti, giusto il tempo di farsi espellere per un’entrata su Schelotto lanciato a rete. La colpa non è però solo sua, quanto dei compagni della difesa. Voto 5
Abate: prova a darsi da fare in fascia contrastando Biabiany e proponendosi sul fondo senza mai essere troppo pericolso e trovando solo raramente il traversone. Voto 5
Mexes: è complice in occasione dell’azione che porta all’espulsione di Abbiati e non è mai sicuro nelle chiusure. Voto 4,5
Bonera: il migliore di una difesa sciagurata, dove riesce a salvare un paio di volte su Biabiany lanciato a rete. Poi, nella ripresa, stremato anche dai problemi fisici, capitombola con i compagni. Voto 5
dal 65′ Pazzini: buon impatto sulla gara. Riesce a dare profondità e a far crescere i rossoneri dal punto di vista del gioco. Peccato che il gol gli manchi da troppo tempo. Voto 6
Emanuelson: si perde Schelotto sul gol e in svariate altre occasioni, dimostrando scarso senso della posizione. Voto 4,5
dal 52′ Rami: fosse un attaccante, meriterebbe un sette. Ma, purtroppo per lui, all’anagrafe c’è scritto ‘difensore’ e al bellissimo gol fatto alterna troppe lacune in fase difensiva. Voto 5,5
Essien: è lui il sacrificato da Seedorf dopo l’espulsione di Abbiati. E la scelta è la migliore che si potesse fare, visto il solito inizio di gara non brillante del ghanese. Voto S.V.
dal 7′ Amelia: non troppo impegnato, ma i suoi quattro gol li prende. Voto 5
De Jong: almeno ci mette l’anima come sempre, non risparmiandosi in copertura e mordendo le caviglie degli avversari in mezzo al campo. Voto 6
Poli: primo tempo così così, poi cresce nella ripresa e mette in crisi il Parma con i suoi ben noti inserimenti e qualche triangolazione importante con i compagni. Voto 6
Montolivo: non riesce ad esprimersi al meglio e a caricarsi i compagni sulle spalle come dovrebbe fare un vero capitano. Troppi errori in fase d’impostazione. Ha giusto il merito di procurarsi un rigore che, a vederlo e rivederlo, sembra proprio inesistente. Voto 4,5
Kakà: l’impegno c’è, come e più di sempre, ma non riesce ad incidere e lasciare il segno su una gara che, ai bei tempi, avrebbe risolto con una delle sue giocate in velocità. Voto 5
Balotelli: prova a prendersi la squadra sulle spalle e ci mette una grinta inconsueta nell’ultimo periodo. Coglie un palo, prova il tiro in più occasioni e trova la rete su rigore che rompe una maledizione.Voto 6
All. Seedorf: solito modulo, vecchi problemi. D’accordo che la colpa non è solo sua, ma i giocatori in campo non sono sereni e non riesce a trasmettere tranquillità al gruppo. Con la seconda punta in campo poi, i fatti dicono che il Milan rende al meglio. Perchè interstardirsi sul 4-2-3-1? Voto 4,5
PARMA
Mirante: subisce due gol sui quali non ha colpe particolari. Voto 6
Cassani: motorino instancabile in fascia, si trova a meraviglia col quasi omonimo Cassano e si inserisce sempre con i tempi e i momenti opportuni. Voto 6,5
Felipe: tiene bene la posizione e non corre particolari pericoli al centro della difesa. Voto 6
Lucarelli: solita colonna insuperabile, come gli capita spesso ultimamente. Voto 6,5
Molinaro: accompagna bene l’azione in fase di spinta e copre senza grossi patemi in difesa. Voto 6
Acquah: lotta come un leone in mezzo al campo e dimostra di aver appreso bene l’arte del mestiere dal suo idolo Essien, oggi avversario solo per pochi minuti. Voto 6,5
dal 79′ Munari: entra nel finale per fare legna. Voto 6
Marchionni: è il metronomo dei ducali e dai suoi piedi passano quasi tutti i palloni. Cala vistosamente nella ripresa, anche perchè l’età comincia a farsi sentire. Voto 6
dal 71′ Obi: ingenuo nel provocare un rigore che sembra generoso, ma che si poteva comunque evitare. Voto 5
Parolo: solito grande lavoro a centrocampo dove unisce qualità e quantità non disdegnando anche qualche inserimento velenoso. Voto 6,5
Biabiany: partita intelligente e tatticamente impeccabile per il francese, che con le sue giocate in velocità mette in seria difficoltà i suoi avversari. Si toglie lo sfizio del gol nelle battute finali, coronando una grande gara. Voto 7
Cassano: disegna calcio su quello che fu il suo stadio e aumenta i tanti rimpianti rossoneri siglando il rigore che, per il momento, ricaccia il Diavolo all’Inferno dei bassifondi di classifica. Voto 7,5
dal 63′ Amauri: San Siro è terra di caccia per Ama, che anche quest’anno mette la firma sul prato del Meazza con un gol da cineteca di tacco alla Hernan Crespo, suscitando grandi ricordi negli animi dei tifosi crociati. Voto 7
Schelotto: quando vede rossonero si esalta e, ancora una volta, sfodera una prestazione da urlo. E’ lui a procurarsi il rigore che vale lo 0-1 e l’espulsione di Abbiati, poi tanta spinta in fascia e qualche traversone per i compagni. Voto 7,5
All. Roberto Donadoni: anche lui è un perfetto esorcista del Diavolo, che ha punito più volte in carriera. Il suo Parma è ordinato e ben disposto in campo, e cede solo per la stanchezza nella ripresa, salvo poi dimostrarsi grande e riprendere in mano le redini del match. Voto 7,5