Amarcord
Parma, Donadoni vota Antonio: “Cassano è da top 10 Mondiale”
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11 anni agoon
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RedazionePer Roberto Donadoni la sfida contro il Milan non è mai una partita come le altre. Alla vigilia della sfida di San Siro contro i rossoneri di Seedorf, l’allenatore bergamasco del Parma ha parlato ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’.
“Per noi il match contro il Milan sarà molto difficile. – ha affermato – Non avremo Paletta, uomo importantissimo, e il Milan ha mille motivi per mettere sul campo tutte le sue energie. E’ il momento peggiore per incontrare i rossoneri. Però non abbiamo intenzione di fermarci. Abbiamo fatto 15 risultati utili consecutivi, che non sono pochi, e vogliamo proseguire la corsa. Il segreto di questi successi sta nel desiderio di migliorarsi. Sempre, tutti i giorni, in ogni allenamento. Noi, per puntare in alto, dobbiamo avere il gusto di fare fatica. Ecco, se c’è quello, sono tranquillo”.
Uno dei segreti del Parma, sesto in classifica, e in piena zona Europa League, è Antonio Cassano, e Donadoni lo consiglia vivamente a Cesare Prandelli per i Mondiali in Brasile: “Antonio può essere difficilissimo da gestire, – ha dichiarato – ma anche facile. Dipende da come lo prendi. In questo periodo, proprio ora intendo, è impossibile non volergli bene. In dicembre, invece, faceva le bizze e allora ho dovuto tirare fuori il meglio di me stesso per calmarlo. Gli ho parlato, l’ho ascoltato, e questi sono i risultati. Calcisticamente ha una marcia in più. Come lui, in Italia, ci sono soltanto Pirlo e Totti. Lui è uno da Top Ten mondiale”.
E sulle qualità del suo Parma ha aggiunto: “Il segreto di questo buon periodo – continua Donadoni – sta nell’amicizia che c’è nel gruppo. Non è retorica, ma la verità. L’altra sera erano tutti assieme a cena, nessuno li ha obbligati. A me, in tanti anni di Milan, certe cose non sono mai capitate. E questo, alla lunga, fa la differenza”.
Non manca un giudizio sul Milan, sua ex squadra da calciatore: “Quando esci in quel modo dalla Champions League e non hai continuità di rendimento in campionato, è normale che piovano le critiche. – ha commentato – Ma serve il giusto equilibrio, soprattutto nei momenti delicati. Caricare di tensione l’ambiente, purtroppo, è un male del nostro mondo: quello del calcio in particolare. Penso che per giudicare una situazione, quella del Milan come quella di altre realtà, sia necessario conoscere a fondo tutte le sfaccettature. Altrimenti sono parole, e le parole volano via”.
Al centro delle critiche Mario Balotelli e Adriano Galliani: “A Balo non direi nulla. – ha assicurato – Se vogliamo il suo bene, meno se ne parla e meglio è. Il presidente non ha mai pensato a me? Ognuno fa le sue scelte. Ma la cosa non mi turba affatto”.
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