Samp, la rinascita di Okaka: “A 22 mi davano per finito, ho scelto Genova su consiglio di…”

La maglia blucerchiata per rinascere. Stefano Okaka è approdato alla Sampdoria a Genova lo scorso gennaio tra lo scetticismo generale e, in breve tempo, ha saputo ritagliarsi uno spazio sempre più importante nelle gerarchie di Sinisa Mihajlovic. Queste le sue parole al sito ufficiale della società genovese: “Dicevano che a 22 anni ero un giocatore finito. Solo in Italia si possono fare ragionamenti del genere: guardate Balotelli, a nemmeno 24 anni ha vinto tutto e viene considerato un bluff. Pazzesco. Io ho lavorato duro, settimana dopo settimana, e ora sono qui a giocarmi le mie carte.Io credo che in squadra ci siano molti giocatori che meritino la maglia della Nazionale. Non sono molte le società che possono disporre di giocatori come Gabbiadini, Soriano, Mustafi o Krsticic, che già a quest’età sono perni importanti in A“.

Sul suo approdo a Genova e l’amicizia con Cassano: “Cassano? Credo che Antonio sia, insieme a Totti, il giocatore più forte con cui abbia mai giocato. E proprio lui, parlando di Genova, mi ha detto: vai subito, non ci stare neanche a pensare. Quando sono arrivato qui mi ha sorpreso la qualità, soprattutto delle opzioni offensive. Penso che la squadra abbia un futuro roseo di fronte a sé e con un pubblico così caldo e speciale non potrebbe essere altrimenti. Segnare a Marassi qualche giorno fa è stata una cosa indescrivibile“.