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Juve, Agnelli: “No al razzismo, ma Della Valle condanni striscioni su Heysel”
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11 anni agoon
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RedazioneNon si sono mai amati e, con tutta probabilità, mai si ameranno. Andrea Agnelli e Diego Della Valle non sono solo divisi da una rivalità sportiva, ma hanno idde opposte anche in termini di politica aziendale. A Coverciano, nell’ambito del corso “Calcio e chi lo racconta”, il presidente bianconero ha parlato così delle polemiche seguite ai cori ‘razzisti’ proninciati dalla curva juventina: “Quella di Mariella è stata una reazione legittima. Anche noi siamo contro ogni forma di discriminazione. Il nome di suo marito è legato alla curva con i tifosi più passionali, siamo fieri e orgogliosi di averlo. Ci vuole un messaggio forte e comune, contro ogni forma di discriminazione, anche se si dà troppa risonanza a certi fenomeni marginali. Bisogna stare attenti a non enfatizzare certe situazioni, altrimenti si rischia di dare visibilità a 20-30 persone, che non la meritano. Un conto è se i cori sono evidenti: io e i miei collaboratori, ad esempio, non li abbiamo sentiti. La battaglia però è anche del mondo dell’informazione che deve valorizzare le iniziative positive: io sono andato all’Unesco a presentare il progetto Juve, ho fatto una battuta su Pogba… Il giorno dopo veniva riportata con grande enfasi solo quella battuta e nulla dell’intervento all’Unesco“.
Sui cori su Superga e Heysel: “Le tragedie non si toccano. Mai. No agli striscioni e ai cori canaglia. Tutti. Per un messaggio forte e comune, ora forse sarebbe opportuna anche una presa di posizione della Fiorentina e dei Della Valle sulle altrettanto vergognose scritte sull’Heyselmostrate da alcuni tifosi viola durante l’ultimo match con i bianconeri”.
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