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Editoriale Premier League – Crisi totale United: a giugno serve una rivoluzione
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11 anni agoon
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RedazioneLa sconfitta con l’Olympiakos ha sancito definitivamente la fine dello United targato Ferguson. Il ritorno tra tre settimane poco cambierà: questa squadra necessita un cambio radicale a partire dalla fondamenta, anche se all’Old Trafford dovesse avvenire la clamorosa rimonta.
Moyes pare essere ancora un corpo estraneo al mondo Manchester e le sue dichiarazioni sempre molto pacate e privi di reali contenuti non fanno che affossarne la posizione già molto molto precaria.
Che sostituire una leggenda del club non sarebbe stato facile per nessuno era evidente, tuttavia qualche colpa all’ex-Everton può essere affibiata, in primis per quanto riguarda la gestione delle due finestre di calciomercato.
Sulle qualità di Moyes dimostrate negli anni all’Everton non c’è nemmeno da discutere, ma la prova a cui ora è di fronte, forse, potrebbe non essere alla sua portata.
In ogni caso merita fiducia, in fondo anche il celebre predecessore non partì esattamente benissimo. E si sa che valutare un allenatore sul lungo periodo è sempre cosa saggia.
A livello di rosa vi sono lacune che da anni non vengono colmate e che si sapeva prima o poi sarebbero venute fuori.
In dfesa bisognerà intervenire e parecchio. Vidic, che nelle ultime due stagioni è calato vertiginosamente ed è spesso ai box, non rinnoverà il contratto e lascerà sicuramente a fine stagione. Su Ferdinand ed Evra, nella medesima situazione del serbo, vi sono parecchi dubbi e potrebbero anche loro lasciare i Red Devils.
A metacampo Giggs dovrebbe appendere le scarpette al chiodo, mentre Carrick, Kagawa, Nani e Young sono in odore di cessione.
In attacco il rinnovo di Rooney è stato un’ottima notizia, ma pare che Van Persie voglia già cambiare aria. Insieme a lui sicuro l’addio di Hernandez, non molto considerato dal nuovo tecnico.
Insomma, a Manchester la situazione è in subbuglio, una stagione di questo tipo non se la sarebbe aspettata neanche il più pessimista tra i tifosi. Non resta che concluderla nel modo più dignitoso possibile pensando già alla prossima, quando non si potrà sbagliare. Lo United non può permettersi più di 12 mesi di transizione.
Andrea Mastromarchi Twitter: @Mastro__90
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