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Editoriale Sampdorianews.net – La prima vera sconfitta
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11 anni agoon
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RedazioneQuella dell’Olimpico è stata di gran lunga la partita più brutta della Sampdoria di Mihajlovic. Una sconfitta netta, senza attenuanti, che lascia l’amaro in bocca non tanto per i punti persi, quanto per come sia arrivata.
Da quando Sinisa ha preso il timone del vascello blucerchiato, c’è stato un radicale cambio di rotta e i 19 punti in 11 partite ne sono la prova. Quella del serbo è stata una svolta su tutti i fronti: tattico, gestionale e soprattutto di mentalità. Il mister ha indicato la rotta e la squadra l’ha seguito. Se inizialmente qualche tifoso ha storto il naso per l’esonero di un mister esperto come Delio Rossi, dopo qualche settimana ha dovuto ricredersi. Ogni componente della ciurma si è diligentemente messo a disposizione e, come ha detto lo stesso Mihajlovic riprendendo un proverbio citato da Rudi Garcia, “è stata ricostruita la chiesa al centro del villaggio”.
A Roma, per la prima volta, si è vista una Sampdoria spenta, senza carattere, come se per una domenica avesse messo da parte quella grinta che ha contraddistinto la cavalcata delle ultime partite. Dopo una prima mezz’ora di buona tenuta difensiva, il pallino del gioco è passato in mano alla Roma, che lo ha tenuto per tutta la gara. Le attenuanti sono tante, i primi due gol sono arrivati da calcio da fermo su disattenzioni della difesa prima e del portiere poi. E di certo non ci si aspetta che la Samp vada a fare la partita sul campo della seconda forza del campionato. Ma quello che ha colpito è stata la mancanza di reazione, che è apparsa come una resa. Gli avanti blucerchiati raramente hanno messo piede in area avversaria, mentre De Sanctis ha fatto da spettatore non pagante.
Anche con Napoli e Juventus è arrivata la sconfitta, ma i ragazzi di Mihajlovic hanno sempre dato la sensazione di essere dentro la partita. Probabilmente la situazione di classifica ha causato un calo di tensione, e questo potrebbe suonare come un campanello d’allarme per riprendere al più presto la strada che porta alla salvezza. Troppi passaggi sbagliati, l’involontario assist di Palombo a Strootman sullo 0-0, i cartellini ingenui di Gastaldello e De Silvestri, le pause dal gioco di Eder e Gabbiadini. A Roma è mancata l’attenzione degli uomini chiave.
Ora la capacità del mister dovrà venir fuori nello spronare i suoi ragazzi senza smorzarne gli entusiasmi. La prossima gara, contro il Milan, con una difesa da inventare, sarà difficile, ma potrebbe essere l’opportunità per far dimenticare al più presto la trasferta romana.
Alessio Mataluni www.sampdorianews.net
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