Pagelle Juventus
Editoriale Napoli – Dopo Reggio il Galles, poi c’è il Genoa
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11 anni agoon
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RedazioneLa settimana Azzurra: giovedì si torna in Europa e dopo la rabbia (e le lacrime) coi Gunners si fa v
3 punti dovevano essere e 3 punti sono stati confermando quanto sottolineava, in sede di presentazione della gara, su “Il Roma” Mimmo Carratelli: “…Ma veramente vogliamo girare attorno a questa partita inventandoci per il Napoli ostacoli misteriosi? Veramente vogliamo ripetere che non ci sono partite facili in Italia? E aggiungere magari che il Napoli soffre contro le ‘piccole’?“. Il “piccolo Sassuolo”, che fece l’impresa anche sul campo della Roma (1-1) tre mesi fa, pretende e deve avere tutto il rispetto possibile. Ma, insomma, se il Napoli fa il Napoli di che cosa vogliamo parlare”….già…di che cosa vogliamo parlare, non ci doveva essere partita e partita non c’è stata, con gli azzurri che hanno dominato in lungo e in largo una gara dove, se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo, è mancato il cinismo che in altre occasioni caro è costato a Benitez e ai suoi: 7/8 palle gol nitide non trasformate, vuoi per imprecisione, vuoi per l’ottimo Pegolo (ancora una volta!!! ricorderete i miracoli all’andata e nelle scorse stagioni a Siena), che non hanno permesso di chiudere la contesa prima del dovuto ma che in fondo denotano, nonostante tutto, una forma brillante degli azzurri che arrivano facilmente in zona gol. Le note liete nel pomeriggio emiliano partono dallo sforzo contenuto per arrivare alla vittoria con i ragazzi abili nel controllare il pallone, fino alle ottime risposte giunte dal campo da Blerim, terribilmente efficace e “fresco” dato il minutaggio inferiore rispetto ai compagni di reparto e che ha bissato il gol ai nero verdi dell’andata, da Lorenzo che a furia di ubriacare gli avversari “una volta scappo a destra, una volta scappo a sinistra” finisce per disorientare Paolo e raddoppiare con il suo marchio fabbrica: tiro a giro e nemmeno Pegolo può nulla. Attenzione a Faouzi: il suo rendimento sulla sinistra cresce di partita in partita, si integra sempre meglio negli schemi, mai disordinato, ascolta tantissimo i compagni (Raul su tutti sempre prodigo di consigli al ragazzo sulla posizione da tenere), attacca e copre dando molta più libertà d’azione all’esterno alto che, vedi Lorenzo, ne trae giovamento…ottime prospettive per il futuro.
Intanto Mazzarri consegna 6 punti di vantaggio in chiave Champions battendo a domicilio la Fiorentina di Montella, Benitez “ringrazia” e butta lo sguardo avanti dove però ne la Juventus, che batte il Chievo, ne la Roma, secco successo sulla Sampdoria, sembrano intenzionate a rallentare. Dunque tutelare il 3° posto e d’obbligo ed in attesa di sfidare proprio i viola a Roma nella finale di coppa Italia, rituffarsi in quell’atmosfera che ha visto brillare le stelle azzurre, quella europea, che fece tremare colossi del calibro di Borussia Dortmund e Arsenal e che può, e deve, vedere protagonisti Gonzalo e soci. Qualcuno storcerebbe il naso di fronte alla poca (!) importanza che viene data alla competizione ma in pochi ricordano che il cammino europeo pesa come un macigno sul ranking Uefa: in poche parole il Napoli si gioca la possibilità di un girone in Champions eventualmente più morbido e, visto l’attuale 3° posto, di avversari più abbordabili nell’altrettanto eventuale preliminare; scansare una big è fondamentale e magari poter far parte di un girone più “leggero” potrebbero essere fattori determinanti per il futuro prossimo azzurro.
Quindi Napoli percorri la strada europea senza paura e vai lontano che da queste parti, e forse in molti se lo scordano, le vette alte d’Europa le ha toccate solo Diego. Si parte dal Galles, dal Liberty Stadium dove ci attende lo Swansea, squadra che gioca un bel calcio ma che, dopo l’addio sulla panchina di Laudrup, attraversa una crisi d’identità e risultati che non possono e non devono preoccupare il Napoli visto finora. Fondamentale sarebbe chiudere il discorso qualificazione nella gara in trasferta per poi permettere a Rafa di gestire le forze al meglio in un periodo di impegni fittissimi, già… perchè nemmeno il tempo di analizzare la gara di coppa che già il campionato bussa alle porte: c’è il Genoa, i bei ricordi, il gemellaggio ma anche l’ennesima partita da vincere…sin prisa però sin pausa. Avanti Napoli!
Pino Sardiello
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