Pazza Inter
Psg, Verratti: “Parigi la scelta giusta. Io vice di Pirlo? Fa piacere…”
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11 anni agoon
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RedazioneMarco Verratti ha rilasciato un’intervista esclusiva al “Corriere dello Sport”. Ecco alcuni estratti delle sue dichiarazioni:
Psg. “Ho fatto la scelta migliore, non ho dubbi. Sono stato accolto benissimo, sto giocando e indosso la maglia di una formazione che può vincere tutto. Rammarico per non essere finito al Napoli o alla Juventus nell’estate 2012? Nessuno. Tornassi indietro rifarei la stessa scelta. Molte squadre italiane mi volevamo, ma la crisi economica si fa sentire. Tante società preferiscono spendere 10-12 milioni per un giocatore affermato piuttosto che per un ragazzo. A Parigi ho fatto progressi sotto tutti i punti di vista perché i grandi giocatori che ho come compagni mi insegnano tante cose. La crescita maggiore, però, è stata a livello di mentalità: qui si gioca sempre per vincere e non si può mollare mai“.
Futuro in Italia. “Quando sto bene in una squadra come adesso difficilmente mi viene voglia di cambiare. Perché me ne vada dal Psg, bisogna che si stufino di me. A livello professionale, qui è il massimo: sono in uno dei cinque club più grandi del mondo“.
Mondiali. “Prima di tutto devo guadagnarmi la convocazione per i Mondiali che è il sogno di quando ero bambino. Poi starà a Prandelli decidere: lui sa ciò che posso dare in un centrocampo dove l’Italia ha grandi giocatori e dove la concorrenza è notevole. Mi impegnerò sempre al 100%. Una grande nazionale non può che puntare ad arrivare fino in fondo. Sarebbe bello regalare una soddisfazione agli italiani, ma non sarà facile perché ci saranno tante partite in pochi giorni e alla fine di una stagione intensa. Sulla carta davanti all’Italia partono il Brasile, perché gioca in casa, la Spagna e la Germania, ma se passiamo il girone di ferro in cui siamo stati inseriti, può succedere di tutto. Italia campione del Mondo e Balotelli prossimo Pallone d’Oro? Sarebbe fantastico. A Mario auguro di vincere il Pallone d’Oro e sono convinto che abbia le potenzialità per riuscirci. Sta a lui sfruttarle“