No a De Boer, Thohir ha già scelto un vecchio guerriero nerazzurro per la panchina…

Dopo la striscia di risultati e prestazioni poco brillanti della “beneamata”, sia dal punto di vista atletico che caratteriale, il “sergente di ferro” Walter Mazzarri è sotto esame.

Thohir, che fino a dicembre si è limitato a osservare l’operato del management interista, adesso ha focalizzato l’attenzione sull’attuale allenatore. Non è un mistero che la politica del rinnovamento intrapresa dal “magnate indonesiano” non si sposi bene con il tecnico di San Vincenzo che gradisce da sempre “giocatori più esperti”.

Ad aggravare la differente visione calcistica si unisce la crisi di risultati e lo scarso impiego dei “giovani,” considerati dall’indonesiano il vero “patrimonio dell’Inter”. Qualora perdurasse il “trend” negativo durante questi mesi che porteranno alla conclusione della stagione calcistica, l’indiziato numero uno a sedersi sulla panchina interista sarebbe Diego Pablo Simeone.

Ci sarebbero già stati timidi contatto con Roberto Settembrini, ex-procuratore dell’argentino, serviti a testare l’indice di gradimento del “Cholo”. Una sfida che il quarantatrenne di Buenos Aires non potrebbe rifiutare, vuoi per carattere, vuoi per l’amore verso l’Inter e la sua tifoseria. In compagnia di Diego, secondo indiscrezioni, arriverebbe l’attuale “manager sportivo” dei “colchoneros” Jose Luis Caminero, ex calciatore e “uomo di raccordo” tra società e squadra.

Due rimarrebbero gli scogli da superare, uno rappresentato dall’ingaggio e l’altro, di più difficile definizione, il “risarcimento” che pretenderebbe l’Atletico Madrid per liberare il proprio tecnico.

Filippo Cesare Vernazza