Pagelle Juventus
Editoriale – Conte e l’arte di complicarsi la Juve
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11 anni agoon
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RedazioneSi ferma la striscia di vittorie consecutive e, dopo la sconfitta in Coppa Italia, arriva il secondo stop romano di fila per la Juve. Lungi da noi voler aprire inopportuni processi, d’altronde sarebbe folle farlo contro una squadra che sta battendo ogni record, però è indubbio che i bianconeri stiano giocando un po’ sottoritmo in questo periodo, proprio come ammesso anche da Marchisio nell’intervista flash a fine partita.
Di buono per Conte c’è l’indomito carattere dei suoi, che pure in estrema difficoltà, hanno reagito e raddrizzato una gara che sembrava già persa. Certo, c’è voluto un pizzico di buona sorte (e forse pure qualcosa di più), ma non si dice che la fortuna aiuta gli audaci? E la Juve vista a Roma lo è stata, perché non ha mai mollato e, pur rischiando, ci ha provato fino alla fine.
Eppure qualche sbavatura c’è stata, qualche replica di segnale negativo visto già martedì scorso contro la Roma: manovra troppo compassata da centrocampo in su, numerose distrazioni in fase difensiva a cui eravamo davvero poco abituati. Ogbonna e Buffon si addormentano sull’episodio chiave del match, poi ci pensa Bonucci a collezionare una serie di uscite a vuoto da brividi. L’inferiorità numerica e la stanchezza hanno fatto il resto nel finale, quando Klose, Hernanes e Keita han fatto venire i capelli bianchi a Storari.
Di alibi ce ne sono a bizzeffe, a cominciare da quello di aver giocato in 10 per più di 60′, ma qualche perplessità resta. Perché ad esempio la rinuncia a Pirlo? Marchisio ha dimostrato di essere un’ottima alternativa in caso d’emergenza, ma pur sempre di rimpiazzo si parla, perché il regista bianconero – lo ripetiamo da tempo e potremmo andare avanti all’infinito – è semplicemente insostituibile, perché troppo importante a livello di personalità e di gestione del gioco.
Poi, c’è l’incomprensione Ogbonna: meglio di Caceres? Perché, espulso Buffon, e decisa la difesa a 4, fuori Asamoah e non l’ex granata (tra l’altro compartecipe del pasticcio che ha portato al rigore e al rosso del portiere bianconero)? Forse, Conte ha pensato che Lichtsteiner e Asamoah sulle fasce di una difesa in linea fossero due esterni troppo offensivi per una squadra già squilibrata di suo dall’inferiorità numerica. Forse, ma alla prova dei fatti Ogbonna non ha dato maggiori garanzie (questa sera, ma neanche in precedenza). Dopo l’abbondante turnover di martedì in Coppa Italia, altre due scelte che faranno discutere…
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