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Il Punto sul Girone B di Prima Divisione – Perugia “campione” d’inverno
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11 anni agoon
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RedazioneDiciotto le reti messe a segno in questo turno di chiusura del girone d’andata, che ha fatto registrare ben cinque pareggi, con un solo successo interno e due vittorie in trasferta. Con il pareggio nello scontro diretto di Frosinone il Perugia conquista meritatamente il titolo di Campione d’inverno mentre in coda la Paganese, ultima in classifica, sfiora l’impresa nel derby di Salerno. Ultima formazione ad osservare il turno di riposo è stata, in questa domenica, il Lecce.
Il big match della giornata
Partita decisamente di serie superiore quella disputata in un gremito “Matusa” tra le due squadre più forti di questo girone d’andata. Frosinone subito in vantaggio con un gran colpo di testa di Daniel Ciofani in apertura, raggiunto dal Perugia, intorno alla mezzora, grazie ad un capolavoro balistico di Fabio Mazzeo. Poco dopo la squadra di mister Stellone rimaneva in dieci per l’espulsione di Goucher, ma era brava a resistere alla pressione degli umbri. Perugia Campione d’inverno con merito. Frosinone unica squadra, al momento, in grado di rimanerle in scia, a due lunghezze.
La sorpresa della giornata
Il Catanzaro, in un gran momento che lo ha visto raggiungere il terzo posto, affrontava un L’Aquila in piena crisi, reduce da tre sconfitte consecutive. Si pensava, quindi, ad una conferma dei calabresi ed invece la formazione di Giovanni Pagliari è andata a sbancare il “Ceravolo” con le reti, una per tempo, di De Sousa ed Infantino. Calabresi, in dieci pe un’ora per l’espulsione di Ferraro, che rimangono, comunque, terzi, con un punto di vantaggio sugli aquilani.
La delusione della giornata
Il Pisa “stecca” ancora e stavolta lo fa nel tutt’altro che impossibile “derby” casalingo contro il Viareggio. La squadra bianconera, rivitalizzata dall’arrivo in panchina di Cristiano Lucarelli, porta a casa i tre punti grazie alla rete nel finale di Igli Vannucchi. Notte fonda per il Pisa, scivolato al quinto posto. Pare inevitabile l’esonero di Dino Pagliari, con Ciccio Cozza in “pole” per la sostituzione. Viareggio, sempre quintultimo, ma più vicino al gruppo in lotta per il nono posto.
L’analisi delle altre gare Chiaro successo casalingo del Benevento che ridimensiona la classifica del Prato, alla seconda sconfitta consecutiva. “Stregoni”, in gol con Altinier, Evacuo e Mancosu, che scacciano la crisi, arpionando il quinto posto. Prato precipitato in ottava posizione. Il Pontedera replica il mezzo suicidio di mercoledì nel recupero di Barletta facendosi annullare anche a Gubbio, nell’ultimo quarto d’ora, il doppio vantaggio, per di più, stavolta in superiorità numerica per l’espulsione dell’umbro Boisfer. La doppietta di Grassi, il primo gol su rigore e le reti di Luparini e Longobardi nel finale siglano il pari del “Barbetti”. La Salernitana in casa non riesce più a vincere e, anzi, solo la rete nel finale di Mancini, evita ai granata un’altra inopinata sconfitta casalinga, stavolta nel derby contro la derelitta Paganese, passata in vantaggio nel finale del primo tempo con Beretta. Salernitana, che ha fallito anche un rigore con Guazzo, sempre fuori dalla griglia play-off. Deludente pari casalingo a reti bianche del Grosseto contro il Barletta, terzultimo. I maremmani, in dieci negli ultimi venti minuti per l’espulsione di Esposito, ancora al decimo posto con la Salernitana. Pirotecnico pari al “San Francesco” tra la Nocerina, per due volte in vantaggio, prima con Ficarrotta e poi con Sabbione e l’Ascoli, andato in rete con Carpani e Tripoli. Nocerina che chiude penultima il girone d’andata e Ascoli in pieno caos, in curatela fallimentare da martedì, sempre al quartultimo posto.
Top player
Stavolta la meritatissima menzione è per un allenatore, Andrea Camplone, tecnico del Perugia, che ha portato la formazione umbra alla conquista del parziale titolo d’inverno. Di scuola galeoniana, come il suo mentore è un fautore del 4-3-3. L’anno scorso, nonostante una media punti eccezionale, aveva probabilmente perso con i grifoni l’autobus per la B anche a causa del suo rigido integralismo che, quest’anno, ha però sagacemente rimodellato e ora i risultati sono ben visibili a tutti. Auguri di Buon Natale a Camplone e a tutti gli affezionati lettori del nostro portale.
Danilo Tedeschini