Juve, l’Europa League è un’opportunità, non un peso

Juve fuori dalla Champions già al termine della fase a gironi. Uno scenario apocalittico, che nessuno avrebbe anche solo lontanamente immaginato a inizio stagione. Certo, il Real di Ancelotti, Ronaldo e Bale era tra gli avversari più scomodi che potessero capitare, ma la mano che ha estromesso i bianconeri dalla competizione non è stata quella degli spagnoli. A far fuori la Vecchia Signora ci ha pensato il modesto Galatasaray di Roberto Mancini, Didier Drogba e dell’ex interista Sneijder, esecutore materiale quest’ultimo della condanna juventina. É andata com’è andata, i motivi sono molteplici: dall’insistenza di Conte sul 3-5-2 al mancato apporto in zona gol di un giocatore come Tevez, dall’incapacità di battere due volte su due l’abbordabilissimo Copenaghen all’ormai atavica latitanza di una mentalità cosiddetta europea. Rimane l’Europa League, per molti un’inutile perdita di tempo, un peso di cui liberarsi al più presto. L’ex Coppa UEFA potrebbe rappresentare invece l’occasione giusta per salvare una stagione europea altrimenti fallimentare e per tornare ad alzare al cielo un trofeo continentale 18 anni dopo l’ultima volta. Dettaglio non trascurabile, il cielo sarebbe quello di Torino, perché la finale di Europa League quest’anno andrà in scena proprio allo Juventus Stadium. Un segno del destino?