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Champions, Gala-Juve: due i precedenti, entrambe le volte bianconeri qualificati
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11 anni agoon
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RedazioneGalatasaray-Juventus, due i precedenti, sempre a dicembre. Entrambe le volte c’era in campo Antonio Conte. Ci sarà anche stasera, stavolta in panchina. Anzi, sulla panchina bianconera. È il 2 dicembre 1998, quando una Juventus reduce da un brutto ko a Bologna attracca sul Bosforo per conquistare la qualificazione ai quarti di Champions League. Impazza il caso Ochalan, i rapporti tra Italia e Turchia sono tesi ed anche lo sport può diventare pretesto e occasione per ritorsioni politiche. Dirigenti bianconeri e squadra vivono un’atmosfera da trincea. L’albergo che li ospita è blindato, allo stadio vengono scortati dall’esercito. Sembra una guerra, invece è solo una partita di calcio. O ameno dovrebbe esserlo. L’Ali Sami Yen è una bolgia. “Mamma li turchi!” si saranno detti tra loro capitan Conte e compagni. La gara è ruvida e spigolosa. La Juve va in vantaggio con Amoruso. Il pubblico non la prende bene. L’aria si fa sempre più pesante, ma la Vecchia Signora tiene botta. Si fa concreta la possibilità di uscire da quell’inferno turco portandosi via l’intera posta. Vittoria e qualificazione. Ironia della sorte, la zona Cesarini, inventata da uno juventino, si rivela fatale agli juventini, che nei minuti di recupero subiscono il gol di Suat. Vittoria sfumata, qualificazione rinviata. Cinque anni dopo, teatro della sfida tra Gala e Juve non è più Istanbul, ma insolitamente Dortmund. In Turchia c’è di nuovo maretta e allora stavolta si decide saggiamente di disputare la partita in campo neutro per il bene di tutti. Vincono i turchi, doppietta di Hakan Sukur per la cronaca. Ma è una vittoria di Pirro, la Juventus infatti si è già qualificata per gli ottavi con due turni d’anticipo.
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