Verso Milan-Ajax: quanti dubbi per Allegri…

La partita di mercoledì tra Milan e Ajax sarà un crocevia fondamentale per la stagione rossonera. L’autunno milanista è stato molto deludente, ma per puntare ad una rinascita primaverile è prioritario centrare la qualificazione agli ottavi di Champions League. Il primo obiettivo di Allegri sarà dimenticare la brutta prestazione di Livorno. I rossoneri hanno a disposizione due risultati su tre per passare il turno ma non sono ammessi cali di concentrazione, anche se i precedenti contro l’Ajax a San Siro sono molto positivi: l’Ajax ha battuto il Milan a San Siro una sola volta, tre anni fa, quando il Milan era già qualificato agli ottavi.

Difesa. La prestazione “svagata” del pacchetto arretrato a Livorno popola di dubbi amletici la vigilia di Allegri. In porta tornerà Christian Abbiati, dopo le incertezze di Gabriel (in particolare sul goal di Siligardi). Mexes non ha affatto convinto sabato: Allegri sta dunque meditando se è il caso di rilanciare l’esperto Bonera al fianco di Zapata (bomber di Champions e giustiziere del Celtic). In difesa la buona notizia sarà il ritorno di De Sciglio a destra, mentre le condizioni di Emanuelsson (ex dell’eccasione) preoccupano ancora.

Centrocampo. Il recupero di Muntari offrirà un’alternativa in più a Max Allegri. Il dubbio più grave per il tecnico livornese sarà costituito dalla collocazione di Montolivo, in bilico tra il ruolo di mezzala e il ruolo di regista. Da valutare, in ottica modulo, lo stato di salute di Valter Birsa, reduce da unb indurimento del flessore destro.

Attacco. La vera incognita resta Mario Balotelli: Allegri si augura di ritrovare il Balotelli scatenato di Livorno (la traversa del Picchi trema ancora) e non la brutta copia di SuperMario andata in scena a novembre. L’unica certezza del reparto offensivo è Ricardo Kakà, vero trascinatore di questo Milan, capace di unire classe, generosità e corsa, come ai vecchi tempi. La questione che tiene banco è chi schierare al posto di Birsa: puntare su una prima punta come Matri (4-3-1-2) o riproporre un anomalo albero di Natale con la Freccia El Shaarawy schierato sulla destra? Allegri rifletterà, mentre le sue urla riecheggeranno nel centro sportivo di Milanello: i rossoneri sono chiamati alla partita della vita, se non vogliono assaggiare l’inferno di una clamorosa eliminazione.