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ESCLUSIVA – Muraro: “All’Inter manca il cinismo. A gennaio serve una prima punta…”
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11 anni agoon
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RedazioneCalcissimo.com ha intervistato in esclusiva Carlo Muraro, ex giocatore dell’Inter, per parlare della brutta prestazione dei nerazzurri contro la Sampdoria, della nuova era Thohir, del mercato di gennaio e della lotta Scudetto.
Signor Muraro, la prestazione dell’Inter contro la Sampdoria (sotto gli occhi di Thohir) è stata davvero deludente, in particolare nel secondo tempo. Che cosa è andato storto secondo lei?
“In effetti quella di ieri è stata la peggiore Inter di tutta la stagione, come ha detto giustamente Mazzarri. Mi è sembrata un’Inter spenta, sottotono e senza troppe idee. Certo ci sono anche i meriti della Sampdoria di Mihajlovic, che è stata brava a reagire mettendo sotto pressione l’Inter. In settimana ho avuto l’occasione di seguire gli allenamenti di Mazzarri e le posso assicurare che la squadra non ha messo in pratica quasi niente di quanto provato in allenamento”.
L’Inter di Mazzarri soffre di “pareggite”. Non pensa che l’Inter abbia sprecato molte occasioni nelle ultime giornate? La classifica è buona ma poteva essere decisamente migliore…
“Questo è vero ma senza dubbio contro la Samp l’Inter non ha meritato di vincere. Nel complesso la classifica non è male. I nerazzurri devono essere contenti di quanto fatto finora, dopo la scorsa annata disastrosa. Se non sbaglio, l’Inter è la squadra che tira più in porta in questo campionato. Propone inoltre delle buone trame offensive…ma, del resto, molte volte le manca il giusto cinismo. Poi bisogna sempre tenere conto che ci sono gli avversari. Bologna e Sampdoria hanno giocato molto bene, è bastata una piccola distrazione dell’Inter per mettere in equilibrio la partita”.
L’Inter ha mostrato buone cose in questo inizio di stagione. Ma ora Mazzarri chiede rinforzi…Che cosa ha bisogno l’Inter in ottica mercato di gennaio?
“Penso che la priorità sia una punta centrale che possa affiancare o sostituire Palacio. Secondo me Icardi è giovane ma ha grande potenzialità. E’ stato un buon investimento anche se l’infortunio ha un po’ bloccato il suo inserimento. Serve anche un po’ di freschezza a centrocampo, in particolare per dare man forte a Cambiasso. Per quanto riguarda gli esterni, Mazzarri è molto contento di Nagatomo, Jonathan sta facendo davvero bene ma servirebbe qualcuno che possa sostituirli allo stesso livello o che porti un valore aggiunto…”
Che effetto le fa vedere un’Inter senza Moratti? Che cosa pensa di Thohir?
“Moratti rappresenta la storia e il passato nerazzurro, ma ha ancora un forte legame con il presente e il futuro dell’Inter. Moratti è una figura carismatica. Thohir ha portato una ventata di freschezza. Gli auguro di essere un presidente fortunato e vincente. Ma prima deve imparare ad amare in profondità i colori nerazzurri. Questo è molto importante”.
Vorrei una sua opinione su Walter Mazzarri? E’ l’uomo giusto per riportare ai vertici l’Inter?
“Guardi, io Mazzarri lo conosco bene. Lo seguo da quando allenava in Serie C e posso dire che è un allenatore preparatissimo: sa dialogare con i giocatori, è stimato dallo spogliatoio, ha creato un clima familiare. E’ una certezza e fa molto bene il suo lavoro. Poi per arrivare a grandi risultati è necessario operare in sinergia con la società: se ciò avverrà, Mazzarri farà davvero bene. Walter ha bisogno di rinforzi precisi, avrà chiesto un profilo particolare di giocatore, ora spetta alla società accontentarlo”.
Uscendo un attimo dall’argomento Inter, vorrei una sua opinione sulla lotta Scudetto. La Juve sembra tornata padrona del campionato. Chi può competere con i bianconeri?
“La Juve ha qualcosa che le altre non hanno: la furia agonistica, la grinta del suo allenatore. E il cinismo della grande…molto dipende anche dai giocatori: c’è chi ha bisogno di cinque occasioni per fare goal e chi, come molti juventini, segna alla prima occasione. La Roma è sulla buona strada e potrà dire la sua se Totti ritornerà in forma. Il Napoli segna molto ma per ambire a grandi traguardi deve migliorare in difesa e trovare più equilibrio. Io farei un pensierino anche all’Inter che, con i giusti rinforzi, può avvicinarsi molto alle migliori. Non escluderei neanche la Fiorentina, è un’ottima squadra e il campionato è ancora lungo. La Juventus potrebbe essere distratta dalla Champions”.
Che cosa pensa invece della vicenda Galliani? “E’ difficile parlare dall’esterno. Creto che in tutto questo sia mancato lo stile e la società rossonera abbia fatto una brutta figura. Non ci aspettiamo cose del genere dal Milan, di solito queste brutte figure le fa l’Inter. Comunque penso che Galliani sia un grande uomo di calcio e il Milan faccia bene a tenerselo stretto…”.
Tra tre settimane ci sarà il derby della Madonnina. Che derby sarà dopo tutti i cambiamenti che stanno investendo le due milanesi?
“Beh, il derby è una partita a sé. Dipenderà molto dalle motivazioni che le due squadre metteranno in campo. Ma ora è troppo presto per parlare. Bisogna prima vedere cosa succederà nelle partite prima del derby per valutare classifica e stato di forma”.
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