Pazza Inter
Barca, ma quale crisi? I numeri sono “saldi”
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11 anni agoon
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RedazioneIl Barcellona sofferente (e perdente) nelle due recenti sfide contro Ajax e Athletic Bilbao è solo lontano parente di quello che ha incantato il mondo con Frank Rijkaard prima e soprattutto Pep Guardiola dopo in panchina. Forse però due sconfitte di fila (ai blaugrana non accadeva dallo scorso febbraio, per mano del Real Madrid in Copa del Rey) sono troppo poco per parlare di crisi: i blaugrana, rispetto l’anno scorso, hanno solo tre punti in meno (40 punti quest’anno contro i 43 dell’anno passato, dopo 15 giornate), l’unica differenza l’ha fatta la sconfitta al San Mames (il primo tonfo in campionato, lo scorso anno, arrivò a gennaio, alla prima di ritorno, contro la Real Sociedad per 3-2, con rete nel recupero di Agirretxe). In questa stagione sono aumentate anche le qualità delle rivali: il Real, l’anno scorso praticamente fin da subito fuori dai giochi, dopo un periodo di rodaggio, sta finalmente macinando punti e gioco, mentre l’Atletico Madrid si sta riconfermando su livelli straordinari, quasi impensabili.
Curioso notare come il Barcellona abbia subito anche l’anno scorso una sconfitta nella fase a gironi di Champions League, sempre per 2-1. Se quest’anno il carnefice dei blaugrana è stato l’Ajax, l’anno scorso fu il Celtic di Glasgow a matare il Barca al Celtic Park. La versione del Barcellona del Tata Martino ci sembra comunque un po’ una fotocopia di quella di Villanova: la squadra sembra andare avanti soprattutto per forza d’inerzia, solo che questa volta non potrebbe bastare nemmeno per vincere il campionato.