Esclusive
ESCLUSIVA – Gianni Di Marzio: “Napoli, per fare tre gol a questo Arsenal serve…un miracolo!”
Published
11 anni agoon
By
RedazioneCalcissimo.com ha intervistato in esclusiva l’ex allenatore del Napoli Gianni Di Marzio per parlare del momento difficile dei partenopei che, dopo un grande inizio di stagione, sono incappati in tre sconfitte consecutive che rischiano di compromettere il proseguimento della stagione…
Mister Di Marzio, come valuta la sconfitta del Napoli contro il Borussia Dortmund: si può parlare a tutti gli effetti di crisi per la formazione azzurra?
“No, non ritengo che il Napoli stia vivendo una vera e propria crisi… Certamente gli azzurri stanno vivendo un periodo di flessione, figlio delle tre sconfitte consecutive contro Juve, Parma e Borussia, dopo aver iniziato molto bene la stagione, giocando un ottimo calcio”.
Quali sono, secondo lei, le cause di questo appannamento?
“Alcuni giocatori sembrano un po’ stanchi; tra questi, due colonne come Hamsik e Higuain che attualmente non sono al top. Credo sia solo una questione di forma fisica…”
A Dortmund il Napoli poteva fare di più?
“Sì, poteva fare meglio, considerate anche le tante assenze tra le fila del Borussia. Però va detto che si è presentato bene in campo e non è stato ‘messo sotto’ dai gialloneri in termini di gioco…Ha pagato gli errori gravi di posizionamento della squadra sul secondo e sul terzo gol dei tedeschi…”
Secondo lei Benitez è l’uomo giusto per compiere il salto di qualità sul piano europeo?
“Penso proprio di sì, la sua esperienza e le tante vittorie parlano a suo favore. Anche se deve lavorare e migliorare certi meccanismi perché alcuni errori si sono ripetuti un po’ troppo spesso in questa fase della stagione: è il caso dei tanti contropiedi subiti, che sono il vero e proprio punto debole di questa squadra. Benitez deve lavorare sui meccanismi della squadra (si vedano i gol subiti contro Sassuolo e Parma). Ma lui è un grande allenatore e lo farà!”
Questa squadra ha bisogno di rinforzi in vista di gennaio?
“Penso proprio di sì, anche perché la rosa è ancora incompleta. Per cercare di diminuire il ‘gap’ nei confronti della Juventus deve necessariamente elevare il tasso qualitativo dell’organico, in tutti i reparti. Serve un centrocampista che abbia piedi buoni e velocità di pensiero, ma soprattutto un uomo di grande personalità e di carisma, che sappia prendere per mano i compagni nei momenti difficili. In attacco bisogna poi trovare un’alternativa a Higuain, perché Zapata lo vedo ancora immaturo e non ancora pronto per dare il cambio al Pipita”.
Chi è che l’ha impressionata di più in questa prima parte di stagione?
“Uno su tutti, Pepe Reina. E’ un vero leader, un giocatore sveglio, voglioso e sempre posizionato nella maniera giusta, sia sulle palle alte che su quelle basse. Dimostra anche molta astuzia nel rimettere in gioco la squadra con velocità quando è in possesso palla… Insomma, è stato davvero un grande acquisto!”
Dove può arrivare questo Napoli?
“Innanzitutto spero che la Befana porti qualche bel giocatore in regalo, di modo che il Napoli possa lottare fino in fondo per vincere il campionato…L’obiettivo minimo è la qualificazione alla prossima Champions League e credo non avrà problemi a centrarla, anche se bisognerà stare attenti a Roma e Fiorentina”.
Ora per la qualificazione agli ottavi si fa dura: il passaggio del turno è ormai compromesso?
“Stando alla logica sì, ma ragionando con il cuore potremmo sperare che il Borussia pareggiasse a Marsiglia…
Nel caso, neanche troppo remoto, che i tedeschi vincessero, al Napoli non servirebbe neanche un’impresa, ma un vero e proprio miracolo per fare tre gol a questo Arsenal!”
You may like
ESCLUSIVA – Fulvio Collovati racconta Italia-Germania 3-1: “Nel primo tempo marcai Fischer, nella ripresa invece…”
Milan campione: la piazza si scatena!
ESCLUSIVA – Carlo Sassi: “Ecco il verdetto sul gol di Turone! Amo la Cremonese perchè…”
VIDEO – Tutto sulla Juve con Emanuela Iaquinta!
ESCLUSIVA – Boninsegna: “L’Inter mi pugnalò mandandomi alla Juve, ma poi…”
ESCLUSIVA – Boninsegna racconta ‘la partita della lattina’: “Venni colpito alla testa e persi conoscenza, poi…”