Mercato story
Napoli, tra arrivi eccellenti e qualche addio
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11 anni agoon
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RedazioneIl Napoli di Aurelio De Laurentiis pensa in grande. La squadra allestita per il tecnico Rafa Benitez vanta diversi nomi di prestigio: uno su tutti quello di Gonzalo Higuain in attacco. Le prestazioni offerte in questa prima parte di stagione sono state convincenti a tratti. In campionato gli azzurri stanno balbettando e non hanno convinto negli scontri diretti persi contro la Roma e la Juventus. Viceversa, in Champions League, sconfitta contro l’Arsenal a parte, hanno dimostrato di saper stare nell’Europa dei grandi, arrivando a battere i vicecampioni del Borussia Dortmund. Le lacune messe in mostra riguardano il reparto difensivo, che troppo spesso concede reti in contropiede, e il centrocampo, che non riesce a tenere in mano il pallino del gioco.
In vista dell’ormai vicino mercato di gennaio e in prospettiva di quello estivo, il ds Bigon sta allestendo delle trattative che potrebbero trasformare i partenopei da buona ad ottima squadra, in grado di giocarsela con tutte le contendenti per lo Scudetto e per la Champions League.
Per quanto riguarda la difesa, tresono i nomi che rimbalzano oggi. Il primo porta ad Ezequiel Garay, 27 anni, difensore del Benefica: il suo contratto scade nel 2015 e, si sa, i club portoghesi cercano sempre di vendere a peso d’oro i propri gioielli. Passando di gioielli in gioielli, un altro obiettivo di mercato, di prospettiva vista l’età di 20 anni, corrisponde al nome di Eder Alvarez Balanta, in forza al River Plate, nel quale il giovane colombiano si è consacrato: fino a pochi giorni fa la sua valutazione si aggirava attorno ai 2 milioni di euro, ma l’interesse del Napoli potrebbe far lievitare il prezzo del cartellino. Almeno uno di questi arrivi potrebbe fare da contro altare alla già annunciata partenza di capitan Cannavaro. Ma il nome che potrebbe far saltare il banco è quello di Bacary Sagna, terzino destro dell’Arsenal, che va in scadenza di contratto: l’operazione potrebbe essere fattibile anche per gennaio a costi contenuti rispetto al real valore del cartellino.
Passando a centrocampo, oltre alle soluzioni di gennaio, si sta lavorando per giugno. Nonostante le parole di Ancelotti su Xabi Alonso, il centrocampista appare sempre più lontano dal Real Madrid, non avendo ancora rinnovato il contratto in scadenza nel giugno 2014. Se la Juventus è un nome già noto (in caso di partenza di Pirlo), il Napoli sta facendo un pensierino per un calciatore che Rafa Benitez conosce bene fin dai tempi di Liverpool: le uniche controindicazioni potrebbero essere l’età, 31 anni, e il pesante costo dell’ingaggio. L’altro oggetto del desiderio, sempre in ottica estiva, è Marco Verratti. Il 21enne regista del Psg ha rinnovato da poco con i parigini, ma a più riprese non ha nascosto la sua voglia di ritornare in Italia: se in passato Juve e Fiorentina sono state vicine, adesso il Napoli potrebbe inserirsi per dare qualità e una prospettiva di lunga durata al suo centrocampo.
Concludendo con il capitolo attacco, potrebbe verificarsi un addio eccellente. Stiamo parlando di Goran Pandev, prima pupillo di Mazzarri, ora spesso panchinaro con Benitez. Il macedone chiede spazio e a gennaio potrebbe essere accontentato per fare spazio a tre calciatori che già in passato avevano fatto brillare gli occhi del patron De Laurentiis. Tre fantasisti che hanno già militato nel nostro campionato, ma che all’estero non stanno trovando sufficiente spazio. Il nome più verosimile è Javier Pastore, 24 anni, trequartista ex Palermo, che nel Psg non sta trovando spazio, chiuso dai vari Lavezzi, Lucas Moura, Ibrahimovic e Cavani: gli appena 9 spezzoni di partita depongono per un suo ritorno nel nostro Paese, con una valutazione che non raggiunge i 20 milioni di euro. Gli altri due possibili obiettivi potrebbero essere programmati per il prossimo luglio e si chiamano Stevan Jovetic ed Erik Lamela. I due stanno giocando con il contagocce nel City e nel Tottenham, nonostante siano stati pagati a caro prezzo la scorsa estate. Il loro prezzo potrebbe scendere e permettere a De Laurentiis di portare goal e fantasia sotto il Vesuvio.
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