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Editoriale Inter – Ci sono cose che non si possono comprare…
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11 anni agoon
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RedazioneNella nuova Inter indonesiana potrebbe esserci posto per una pulce argentina. Sì, avete capito bene, stiamo parlando di Messi, proprio lui. Pare infatti che il neo patròn nerazzurro, Erick Thohir, avrebbe aperto all’acquisto del quattro volte pallone d’oro, prima ancora di mettere piede nella sala dei bottoni di Corso Vittorio Emanuele. Non v’è dubbio che sarebbe uno straordinario biglietto da visita per il magnate di Giacarta, guardato con sospetto dal tifo interista, ancora troppo legato alla figura rassicurante di “papà” Moratti. Un eventuale approdo dell’asso blaugrana sulla sponda nerazzurra del naviglio cancellerebbe però all’istante, con un colpo di spugna ben assestato, i quasi vent’anni di presidenza di Massimo e con essi, il ricordo dei suoi faraonici acquisti, Ronaldo e Vieri su tutti. Ma fermiamoci per un attimo a riflettere e chiediamoci se esista anche una sola, remota, iperbolica possibilità che Messi lasci la soleggiata Catalogna per la nebbiosa Lombardia. Anche ammettendo per un momento che il Barcellona fosse disposto a privarsi, certamente a malincuore, di quello che oggi è senza tema di smentita il miglior calciatore del pianeta, per quanto lo venderebbe? A quale cifra lo lascerebbe partire? 100 milioni? Eh no, 100 milioni è costato Bale e se Bale costa 100, Messi deve per forza costare di più! Forse Thohir potrebbe rivolgersi a Iva Zanicchi per avere una risposta a questi quesiti. Ma dal momento che “Ok il prezzo è giusto” non va più in onda dal lontano 2001, purtroppo neanche “la regina di Totanbot”, ancorchè zingara, riuscirebbe a scorgere nelle carte il responso. Semplicemente perché un responso non c’è. Il prezzo giusto per Messi non esiste. Come si potrebbe infatti attribuire un valore meramente economico a un patrimonio dell’umanità come la Gioconda o il Colosseo. Ci sono cose che non si possono comprare, per tutto il resto c’è la Mastercard di Thohir.
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