Milan, l’operazione rilancio parte dal test contro lo Young Boys

Da qualche tempo a questa parte il mondo rossonero è stato messo in discussione da una serie ininterrotta di “scosse di terremoto” mediatiche, che hanno portato a traballare, come un castello di carte, l’intero organigramma societario, proteso verso un doloroso quanto inevitabile rinnovamento. Le parole di Barbara Berlusconi e la vicenda che ha coinvolto Adriano Galliani hanno in parte distolto l’attenzione da Massimiliano Allegri, reduce da un mese da incubo. Ma dopo la sosta non ci saranno più scuse e il tecnico livornese tornerà sulla graticola: giudici impietosi saranno i risultati.

Allegri naufragi. Mister Allegri è chiamato a cambiare qualcosa se vuole evitare il naufragio dell’intera nave e l’abisso di una stagione disatrosa. Max ha dimostrato l’anno passato di avere la forza morale per tenere in pugno lo spogliatoio e guidare la straordinaria galoppata che ha portato il Diavolo al terzo posto. Ma ora servono risposte concrete: è arrivato il momento dell’operazione rilancio, non sono più ammessi ritardi.

Sfida agli “orsi” di Berna. In questa situazione così complessa, anche una normale amichevole può risultare determinante. Ricorderete tutti la figuraccia rimediata dai rossoneri contro il Caen un mese fa: uno 0-3 che grida vendetta contro una formazione alquanto modesta. Quest’oggi la sfida sarà allo Young Boys , i gialloneri di Berna, che militano nel massimo campionato elvetico. Allegri dovrà rinunciare ancora a Stephan El Shaarawy e a Mattia De Sciglio (giovani promettenti ma già decisivi) ma in compenso potrà contare su un Ricardo Kakà rinato dopo l’infortunio di inizio stagione. Il brasiliano è la vera nota positiva di questo autunno rossonero fatto di pioggia, nebbia e tanti schiaffi rimediati sul campo.

Il nome nuovo. In attesa di rinforzi a gennaio, in occasione dell’amichevole contro lo Young Boys, potrebbe fare il suo “pre-debutto” Adil Rami, difensore centrale francese classe 1985, che sarà milanista a tutti gli effetti a partire da gennaio. Ci sono grandi aspettative sul prestante difensore ex Valencia: Allegri punterà su di lui per fermare l’emoraggia di gol subiti da colpi di testa e su calci piazzati.

Fare punti. Allegri resta in bilico ma può riconquistarsi la piena fiducia della società. Il Milan ha già toccato il fondo e ora ha il dovere di ripartire, fare punti in campionato e superare il girone di Champions. In caso contrario sarebbe una vera Caporetto e, per citare la raccolta di Ungaretti, ai tifosi rossoneri non resterebbe altro che una triste “Allegria di naufragi”.