Pagelle Juventus
Editoriale Parma – Il derby della rinascita!
Published
11 anni agoon
By
Redazione© foto di Liverani
E’ stato quasi come tornare indietro nel tempo, quando Tanzi e Cragnotti si scambiavano favori, società e prodotti, calciatori e dirigenti tra un sorriso e una partita che era sempre una festa.
Quasi, abbiamo detto. Perché di quel Parma e di quella Lazio sono rimaste solo cenere e macerie sotto il peso di fallimenti che ora le vedono in cerca di perenne risalita, abbiamo detto quasi perché di quel derby del latte in campo ieri vi era solo la stessa voglia di vincere ed uscire da uno stallo che accomuna Parma e Lazio e dal quale nessuno è’ uscito.
Il punto conquistato dai gialloblù muove di poco poco la classifica, serve quasi a nulla nel mondo della pedata, quella dove o vinci o cambi l’allenatore, ma per come è’ venuto non e’ da buttare via.
Donadoni, che poteva gioire del ritorno in panchina di Paletta, forse più per trasmettere grinta che per reale possibilità di schierarlo, ha perso due pezzi in un tempo: Obi prima, Palladino poi. Quando gli infortuni ti tormentano e finisci sotto di un gol, potresti aver già perso. Ma lo svantaggio ha scatenato una reazione decisa, che poteva anche significare, con più fortuna, vittoria. È l’espulsione del finale di Rosi con assedio avversario ha mostrato che seppur in affanno la difesa regge.
Ma…ed ecco i ma. Per la prima volta da mesi il Parma ha giocato peggio dell’avversario, risultato a parte. Ha costruito meno, creato poco, subito molto è agito solo d’orgoglio dopo lo svantaggio. Cassano non ha brillato. E come sempre Donadoni a 10′ dalla fine non ha avuto il coraggio di osare, stringendosi un punto invece di cercarne tre.
La sosta, che regala a Parolo il sogno azzurro, lo faccia meditare. Un punto non fa primavera, e a Napoli servirà comunque ben altro per raccogliere altrettanto.
Advertisement
Continue Reading
Advertisement
You may like
Dal Newton Heath al Manchester Utd: quando i Red Devils non erano diavoli e neppure rossi
Quella volta che… Sylvester Stallone parò un rigore alla Germania
FOTO – Il Bayern vince ancora, ma a festeggiare non c’è proprio nessuno…
VIDEO – Ricordate Diego Forlan? Gioca e segna ancora, ma nella Serie B giapponese!
18 gennaio 1953, quella volta che Amadei al 90′ fece esplodere il Vomero e piangere la ‘Signora’
Storia dell’autogol: i pionieri, i più grandi “autogoleador”
Click to comment