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Editoriale Milan – I cinque motivi del fallimento rossonero
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11 anni agoon
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RedazioneMasochista nell’ essere rimasto. Confuso nelle scelte. Responsabile per i troppi infortuni. Sul filo come un equilibrista forse pure un po’ zoppo e cieco. Allegri é tutto questo. Va bene il voler mantenere la fama di allenatore che parte male in campionato, ma ora si sta esagerando. Nel finale della scorsa stagione sembrava aver capito tutto, in questa sembra averci capito davvero poco. Se quando devi vincere per forza, inserisci un Niang che non ha mai segnato un gol ed un Saponara all’ esordio a San Siro, evidentemente qualcosa ti sfugge.
Tre gol in dieci partite, più della metà saltate per squalifica o infortunio, un’ammonizione a partita ed un atteggiamento che appare a tratti svogliato. Il Balotelli salvatore della patria non é più il condottiero della primavera 2013. Se di mal di pancia si tratta, pregasi prendere qualcosa per farselo passare in fretta.
Lazio un tiro un gol, Parma barriera che si apre, Fiorentina deviazione sulla punizione e un assist del portiere su un cross innocuo. Nulla sembra davvero andare nel verso giusto e gli episodi puniscono sempre i rossoneri. Nei momenti difficili, anche quando hai mille colpe, un po’ di fortuna non guasterebbe.
Viva la Champions abbasso la Champions. Bella la vetrina europea, buoni i soldi che entrano in cassa, ma se arrivare terzi con merito ma gran fatica deve far sembrare che tutto va bene, e giocare ogni tre giorni toglie energie per il campionato, visto che l’obiettivo massimo sono gli ottavi di finale, allora meglio arrivare dietro e capire che tocca cambiare qualcosa. Roma docet.
Napoli, Juve, Fiorentina, Roma e probabilmente anche Inter sono più forti dei rossoneri. O per uomini, voglia o possibilità di preparare meglio le partite, tutte queste squadre sono superiori. Certo se poi perdi punti anche con Parma, Verona e Torino, sovvertire il pronostico diventa assolutamente impossibile.
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