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Editoriale – Il calcio compie 150 anni
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11 anni agoon
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RedazioneNel calendario di chi è abituato a seguire il calcio, ci sono giorni segnati in rosso, date diverse da tutte le altre. Come non ricordare l’11 luglio 1982, il trionfo dell’Italia al Mundial di Spagna, o il più recente 9 luglio 2006, con gli Azzurri ancora in festa sotto il cielo di Berlino. Il 5 maggio 2002 è ancora foriero di incubi per i tifosi dell’Inter, per via di uno Scudetto buttato via all’ultima giornata, così come il 25 maggio 2005 rievoca fantasmi ai seguaci del Diavolo, memori di quella notte stregata di Istanbul.
Ci sono poi le ricorrenze legate ai grandi artisti, a coloro che, con le loro imprese, hanno contribuito a rendere questo sport sempre più popolare. Così, il vero aficionado argentino non potrà mai dimenticare il 30 ottobre 1960, il giorno in cui venne al mondo Sua Maestà Diego Armando Maradona, e mentre in Olanda il 25 aprile 1947 viene segnato in rosso per ricordare la nascita del Profeta Johan Cruijff, in Brasile la torcida continua a venerare il 23 ottobre 1940, ovvero lo sbarco su questa terra del più celebre campione di ogni tempo: Edson Arantes do Nascimento, in arte Pelé.
C’è però una data che, con tutto il rispetto per le altre, assume un’importanza ancora maggiore. Il 26 ottobre 1863, alla Freemasons’ Tavern di Londra, nasceva il… gioco del calcio. Proprio così. In realtà, intendiamoci, the beautiful game era già praticato da anni in ogni angolo del Regno Unito, ma, ecco la stranezza, ogni college era solito applicarvi regolamenti diversi. Nella cittadina di Rugby, ad esempio, era consentito l’uso delle mani e… delle maniere forti per arginare l’avversario, mentre, in altre contee, il pallone era giocato con i piedi ed il tono violento delle contese veniva deprecato. Così, quel lunedì d’autunno, in una storica riunione alla Taverna dei Framassoni, le due correnti di pensiero si divisero, nacque la Football Association inglese e il calcio veniva ufficialmente riconosciuto come nuovo sport.
Da lì, di strada ne avrebbe fatta tanta, sino a diventare elemento di prim’ordine nella formazione del costume, vera e propria impresa finanziaria, talvolta, addirittura, strumento di propaganda politica. Ma questi sono tutti eventi successivi. Oggi è il 26 ottobre 2013 e dunque il ricordo va a loro, a quei coraggiosi pionieri che a Londra diedero vita al football, the beautiful game, che a 150 anni di distanza continua ad appassionare intere generazioni di tifosi.
Luca Gandini
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