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E. League, Montella: “Teniamo tanto alla Coppa. Cuadrado? Lo voleva la Juve”
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11 anni agoon
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RedazioneIl tecnico della Fiorentina, Vincenzo Montella, ha parlato in conferenza stampa aalla vigilia della sfida di Europa League con i rumeni del Pandurii. L’allenatore partenopeo chiede ai suoi il massimo impegno in Coppa dopo il grande successo contro la Juventus in campionato.
“La vittoria con la Juve? Spero che non ci si accontenti di questo successo straordinario che ci dà entusiasmo e certezze. – si è augurato l’Aeroplanino – Adesso quella gara deve essere archiviata perché domani c’è un’altra partita”.
“Inconsciamente si può perdere qualcosa a livello mentale, – ha ammonito Montella – ma se a questi livelli perdi qualcosa fai fatica. Domani prenderò le mie decisioni sulla formazione considerando anche questo aspetto”.
Sulla carta il Pandurii è un avversario abbordabile per i viola, ma Montella non si fida: “È una squadra che gioca meglio fuori casa ed ha ottenuto la fase a gironi dell’Europa League lontano dalle mura amiche. – ha sottolineato l’allenatore dei gigliati – Non ha grandi eccellenze ma è organizzata ed equilibrata nei valori. Non dobbiamo sottovalutare il Pandurii”.
Decisiva a livello tattico sarà la posizione occupata da Juan Cuadrado: “Cuadrado può fare tutta la fascia ma da esterno alto ha bisogno di giocatori particolari che gli stiano dietro. – ha spiegato Montella – Quando si sceglie uno schieramento tattico si sceglie per i giocatori che si ha a disposizioni. In estate la Juve lo ha richiesto fortemente e lo voleva. Dieci metri più avanti o 10 indietro è lo stesso. Nel 3-5-2, se hai campo, può giocare anche Joaquin”.
Sulla formazione che scenderà in campo domani Montella non ha dato tante anticipazioni. “Giocherà la squadra che reputo migliore per la gara di domani. Quando si viene da una grande vittoria è possibile che a livello nervoso si spenda tanto e magari per un’altra gara c’è bisogno di energie nuove. Turnover? Il numero giusto di cambi è un giocatore fresco per reparto: conteranno le forze mentali e dividerò in base anche a questo”. Chiusura con una battuta. “Se conosco qualche parola in rumeno? In rumeno no, in romano sì (ride, ndr)”.