Pagelle Juventus
Editoriale La Fiorentina mitraglia la Juve
Published
11 anni agoon
By
RedazioneA Firenze è successo di tutto ed è questo il bello del calcio, la sua imponderabilità. Juve avanti di due gol e in perfetto controllo della partita, poi Mati si procura un rigore e cambia tutto: l'(ex) imbattibile difesa bianconera crolla come un castello di sabbia in un giorni di pioggia e la Fiorentina la raccoglie con una paletta. Una partita incredibile, bellissima, stranissima che è l’essenza della bellezza di questo sport impronosticabile. Perché nessuno sul 2-0 per la squadra di Conte, probabilmente, avrebbe scommesso un centesimo sulla rimonta. Eppure…
Eppure è successo. E al di là degli episodi che hanno inevitabilmente stravolto la gara la Juve era andata più volte vicina al 3-0 mentre la Fiorentina non riusciva a reagire la vittoria viola è assolutamente meritata e la prestazione dei ragazzi di Montella ha messo nuovamente a nudo i difetti già palesati a più riprese in questo inizio di stagione da quelli di Conte. Prima un calo di tensione, poi un black-out completo. I bianconeri non sembrano più avere la ferocia che li ha portati a sbranarsi gli avversari. A Firenze hanno tentato di controllare, hanno avuto un passaggio a vuoto e poi sono crollati inesorabilmente come l’ultima delle provinciali al cospetto di una grande.
In vantaggio di una rete, se volete anche casuale, doveva uscire l’esperienza, invece è uscita la stanchezza psicologica, l’incapacità di tenere a bada l’avversario, i limiti fisici e mentali di una squadra che, una volta, puntava proprio su questo per strizzare gli avversari. Buffon sul 2-2 ha fatto un’altra brutta figura, tutta la difesa ha sbandato sul 3-2 e il 4-2 è venuto con una squadra occupata in una scampagnata all’aria aperta. Lo ripetiamo, fino al rigore dell’1-2 la Juve aveva fatto una grande partita ed era in pieno controllo della gara (anche perché pure lei favorita da due episodi isolati), ma questo – se possibile – non fa altro che aumentarne i demeriti.
You may like
Dal Newton Heath al Manchester Utd: quando i Red Devils non erano diavoli e neppure rossi
Quella volta che… Sylvester Stallone parò un rigore alla Germania
FOTO – Il Bayern vince ancora, ma a festeggiare non c’è proprio nessuno…
VIDEO – Ricordate Diego Forlan? Gioca e segna ancora, ma nella Serie B giapponese!
18 gennaio 1953, quella volta che Amadei al 90′ fece esplodere il Vomero e piangere la ‘Signora’
Storia dell’autogol: i pionieri, i più grandi “autogoleador”