Amarcord
Berlusconi sempre più lontano dal Milan, si cercano soci ad Abu Dhabi
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11 anni agoon
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RedazioneQuello fra Silvio Berlusconi e il Milan negli ultimi mesi è stato un binomio sempre più debole. Dopo tanti anni di successi, il Cavaliere ha dovuto infatti allontanarsi gioco forza dalla squadra a causa dei noti guai politici e processuali. Dando uno sguardo al calendario, non si può non notare come il presidente sia di fatto ‘assente’ dal 2 giugno scorso, quando convocò ad Arcore Allegri e Galliani per decidere di andare avanti con un tecnico che da aprile in poi aveva più volte criticato pubblicamente.
Poi il distacco, sempre più netto, alla luce degli ultimi eventi che lo hanno riguardato. Inizialmente sono stati gli impegni politici, con la ricandidatura alle elezioni di febbraio e l’elezione in Parlamento, a tenerlo lontano dalla squadra, poi i processi che lo hanno visto coinvolto. Il primo agosto Berlusconi è stato condannato in via definitiva al terzo grado di giudizio dalla Cassazione nel cosiddetto processo Mediaset, con laccusa di frode fiscale: pena di quattro anni di reclusione come stabilito il 26 ottobre 2012 dalla sentenza del tribunale di Milano (confermata l8 maggio in Appello), tre anni coperti da indulto, mentre il residuo verrà scontato, se la richiesta di Berlusconi sarà accolta dal Tribunale di Sorveglianza, ai servizi sociali.
Fra laltro, in tal senso, il patron rossonero ha trasferito la propria residenza a Roma e dunque, quando arriverà lok per come passare lanno di condanna, non si potrà più spostare dalla Capitale, e la lontananza dal Milan diventerà anche fisica. Ma non è finita qui.
Nelle scorse settimane (17 settembre) la Cassazione ha bocciato il ricorso di Fininvest per la somma da versare nelle casse della Cir di Carlo De Benedetti per il ‘Lodo Mondadori‘ (dai 560 milioni decretati il 9 luglio 2011 si è passati a 495), mentre il 4 ottobre la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato ha votato a favore della decadenza del Cavalieri da senatore.
Tutte queste vicende che hanno riguardato il proprio presidente hanno portato il Milan, dopo i tanti rumors degli ultimi tempi, a scendere concretamente in campo per verificare la possibilità di cedere almeno una quota della società. E così, dopo aver consegnato, nei mesi scorsi, a una società di revisione, lincarico di valutare lasset del club, Silvio Berlusconi in persona, sempre più assente nei confronti della squadra ma sempre attento alle vicende societarie e alle difficoltà economiche, ha mosso un altro passo concreto, inviando uno dei suoi commercialisti ad Abu Dhabi, per cercare di verificare concretamente la possibilità di nuovi soci.
D’altra parte quello fra il Milan, Silvio Berlusconi e gli Emirati è sempre stato un rapporto molto stretto. Non solo per la sponsorizzazione più importante, quella Emirates, che garantisce al club rossonero quasi 15 milioni di euro allanno in cambio del nome sulle maglie. Già in passato infatti gli arabi furono vicini all’ingresso in ‘Mediaset’ e persino a quello nel club rossonero. Allora si liquidò tutto con un “non è vero nulla”, stavolta invece i passi ci sono stati e le possibilità di un ingresso di nuovi soci appaiono sicuramente più concrete.
A far maturare la decisione sarebbe stata proprio la conferma del ‘Lodo Mondadori’. L’obiettivo è trovare un investitore che immetta capitali esteri per mettere al sicuro il bilancio della società, in primis, e per poter poi, in seconda battuta, anche cominciare a investire nuovamente. Il tutto dovrà passare infine, gioco forza, attraverso una grande rivoluzione societaria. Giovedì, quando una persona di fiducia dell’ex Premier partirà per Abu Dhabi, se ne saprà sicuramente di più.
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