QM 2014 – Danimarca-Italia 2-2: Gli Azzurri strappano il pari con Aquilani

A Copenaghen l’Italia di Prandelli acciuffa la Danimarca, pareggiando 2-2 nella sfida valevole per le qualificazioni a Brasile 2014. Gli azzurri sono già qualificati ma provano a centrare la vittoria e a migliorare le proprie statistiche. 

Gara piuttosto equilibrata a Copenaghen nella prima frazione di gioco, terminata 1-1. I padroni di casa non spingono, aspettando gli azzurri, che a loro volta non hanno intenzione di accelerare i ritmi, e quel che ne deriva è una partita priva di grosse emozioni.

A sbloccare la situazione al 28’ ci pensa però Pablo Daniel Osvaldo: l’ex giallorosso, passato al Southampton, riceve palla in profondità da Thiago Motta, si libera con una finta di Agger, lo passa con un tunnel e batte Andersen con un tiro potente e preciso.

Nel finale di tempo il patatrack: cross di Krohn-Dehli dalla sinistra, bella elevazione di Bendtner a superare Balzaretti, e stacco di testa vincente a firmare l’1-1.

Nella ripresa la Danimarca spinge maggiormente, rendendosi più pericolosa, ma inevitabilmente presta il fianco al contropiede dell’Italia. Al 50’ su una delle ripartenze della squadra di Prandelli, Montolivo dopo una grande sgroppata serve sulla destra dell’area Diamanti, che calcia in caduta e mette il pallone sull’esterno della rete.

La risposta dei danesi al 56’, con una gran punizione di Eriksen che si stampa sul palo alla sinistra di Buffon, con il portiere azzurro immobile. Al 59’ l’occasione capita a Marchisio, sempre su azione di contropiede, ma lo juventino calcia male a rete, spedendo la palla debolmente fra le braccia di Andersen.
Con il passare dei minuti il forcin dei danesi diventa tuttavia pressante, visto che la squadra di Morten-Olsen ha bisogno dei 3 punti per continuare a sperare nella qualificazione.  Al 65’ Candreva si libera al tiro con il destro, ma spara alto sopra la traversa. Al 61’ Danimarca molto pericolosa: Bendtner, letteralmente scatenato, serve indietro l’accorrente Zimling, che spara sotto la traversa, trovando la risposta di Buffon in corner.

Passa un minuto e la Danimarca colpisce un altro legno: è Bjelland con una gran girata a centro area a far vibrare la traversa, poi Buffon e Chiellini in qualche modo, alla disperata, riescono a spazzare l’area. Al 63’ Prandelli opera il primo cambio, inserendo Aquilani per uno spento Marchisio.

Al 77’ Cerci, il capocannoniere della Serie A, entra in campo rilevando Diamanti nelle fila azzurre. In contropiede la squadra di Prandelli è sempre pericolosa: Candreva fa partire una sventola che Andersen smanaccia in corner.

Dai e dai, al 79’ la Danimarca passa: Krohn-Dehli scherza per l’ennesima volta De Silvestri e dalla sinistra piazza un bel cross sul secondo palo: Balzaretti è superato nuovamente in elevazione da Bendtner, che va allo stacco di testa, Buffon è impacciato nella circostanza e il pallone si insacca alle sue spalle.

Prandelli getta nella mischia anche Gilardino, che prende il posto di Montolivo. Quando la partita sembra ormai compromessa l’Italia pareggia nel primo minuto di recupero: è ancora Osvaldo a liberarsi al tiro, Aquilani è sulla traiettoria del pallone e da due passi di ginocchio devia in rete beffando i danesi, che già assaporavano il successo.