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Editoriale Milan – Controcorrente: dalla parte di Max…(ma ci vuole più coraggio)
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11 anni agoon
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RedazioneDifendere l’indifendibile non è mai facile. E, in molti casi, Allegri è onestamente indifendibile. Come nel puntare così tanto su un Robinho che ormai è un ex calciatore, nell’insistere sulla demolizione psicologica di un talento come El Shaarawy sostituendolo ogni maledetta domenica, oppure ancora nell’aver investito 10 milioni sul suo pupillo Matri, pressochè insesitente in questa prima fase di stagione, piuttosto che su un difensore di livello. Sono solo se tre esempi, ed è tutto vero, legittimo se vogliamo.
Però, si potrebbe anche obiettare, la colpa non è tutta del buon Max, che in tre anni di Milan, va detto, ha sempre raggiunto il massimo dei traguardi possibili. Quando si ha una società che, da un anno all’altro ti smantella la squadra in maniera indegna, rimpiazzando campioni con bidoni, allora puoi essere anche José Mourinho ma, di sicuro, al primo anno non vinci. E neanche al secondo. L’idea è quella di costruire un progetto valido nel tempo, che possa far crescere campioni in casa, magari provenienti da serie minori o dal vivaio. E allora Allegri potrebbe essere l’uomo giusto, se proverà a lanciare nella mischia i vari Saponara e Vergara, tanto osannati sulle colonne dei quotidiani, ma mai visti in campo, neanche col binocolo…
Serve un po’ di coraggio; ormai la stagione è compromessa, lo sappiamo bene tutti, e anche il terzo posto, al momento è pura utopia. Tanto vale fare esperimenti tattico-tecnici per le stagioni a venire, facendo crescere i giovani all’ombra dei campioni (ecco allora che l’acquisto di Kakà diventa oro colato) e rinforzando la squadra con giocatori di qualità come Honda e Rami.
Ma non solo; il problema della rosa inadeguata è un’attenuante non da poco per Allegri: dal portiere, ai due centrali, passando per centrocampisti che farebbero panchina ovunque, il Conte Max si trova a dirigere un’orchestra parecchio sgangherata dal quale, onestamente, non è lecito pretendere di più, almeno al momento. Non serve fare paragoni con le altre squadre, sarebbe umuliante, piuttosto giochiamocela in maniera radicale: via i vari Zapata, Mexes, Muntari, Nocerino, etc. e dentro 6/7 primavera. In prima squadra, subito titolari. Tanto, cosa c’è da perdere?
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