Pazza Inter
L’incubo Felipe Melo sulla strada della Juve
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11 anni agoon
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RedazioneChi non muore si rivede, dice un famoso proverbio. Ma Felipe Melo non appartiene certo alla categoria del figliuol prodigo e di certo la Juventus non farà i salti di gioia nel rivederlo, neanche come avversario. Il mastino brasiliano (classe 1983), per chi non se lo ricordasse, è lemblema (insieme a Diego) del fallimento della Juventus targata Jean Claude Blanc e Alessio Secco e, senza esagerare, può essere considerato uno dei più grandi flop tecnici ed economici che la Vecchia Signora abbia visto negli ultimi 10 anni. Un vero incubo!
Questa sera allo Juventus Sadium Melo non sarà più soltanto una grana di mercato (è dal 2011 che ogni estate la Juve ne ridiscute il prestito) ma sarà un ostacolo sul rettangolo da gioco, ex inferocito alla guida di un Galatasaray ferito dopo l1-6 patito contro il Real e forse rigenerato dallentusiasmo di Roberto Mancini. Felipe Melo, pupillo di Dunga nel Brasile più muscolare e più brutto della storia recente (pensiamo ai Mondiali in Sud Africa), sembra aver trovato la sua dimensione al Galatasaray. Ma nei due anni alla Juve (dal 2009 al 2011) fu vittima di un equivoco tecnico-tattico. Il giocatore, messosi in luce nellAlmeria, aveva convinto pienamente nella Fiorentina di Prandelli come insuperabile diga a centrocampo. Ma la Juve prese un granchio gigantesco nel considerare il brasiliano un regista in grado di fare la differenza. Felipe Melo, dal canto suo, si mise in mostra solo per le sue non eccelse doti tecniche e il suo caratterino da pugile. Se osserviamo le statistiche della stagione 2009-2010, un dato balza allocchio: Melo collezionò ben 18 ammonizioni nelle 50 partite disputate in tutte le competizioni, più due espulsioni.
Insomma, solo il nome di Felipe Melo fa sobbalzare i tifosi sulla poltrona. La minusvalenza messa a segno dalla società bianconera pesa ancora sui bilanci. I 25 milioni di euro spesi per il brasiliano gridano ancora vendetta! Melo, da parte sua, tornerà a Torino con voglia di rifarsi e lo farà a modo suo, con tanta corsa, randellate e interventi da codice penale. La Juventus è avvisata….chi non muore si rivede!