Arsenal-Napoli, la partita (anche di mercato) del Pipita HIguain

Riavvolgiamo metaforicamente le lancette del tempo a pochi mesi fa: un Gonzalo Higuain abbacchiato dalle tante (forse troppe) panchine al Real Madrid, sfogliava la margherita delle pretendenti al suo cartellino, valutando tutte le opzioni posssibili per lasciare il Real. Tiratasi subito fuori la Juventus (cha ha puntato su Tevez e Llorente), le duellanti in questioni erano proprio Napoli e Arsenal. Correva il mese di luglio, prima di quel fatidico giorno 27, destinato a rimanere per sempre nella mente (e nel cuore) dei tifosi napoletani come il giorno dell’Annuncio dell’acquisto del Pipita. 

Proprio lui, che per tutto giugno è stato ad un passo dal diventare un Gunner, si accinceva a sbarcare sotto il Vesuvio, portando in dote un entusiasmo mai visto negli ultimi anni e valanghe di gol nel suo curriculum. Sembra ieri quando Arsene Wenger, tecnico dei londinesi, parlava così del giocatore: “E’ un nostro obiettivo reale, potrebbe essere l’uomo giusto per puntellare l’attacco“. E in effetti, l’uomo giusto lo sarebbe stato, anche secondo il fratello del calciatore, Nicolas, che a fine giugno parlava così del trasferimento di Gonzalo: “Con l’arrivo di Tevez alla Juventus, credo che Gonzalo si avvicini all’Arsenal. Napoli? E’ un club forte, vale molto per gli argentini, ma al momento l’Arsenal è l’opzione più importante“.

Peccato che la storia sia andata diversamente e, sebbene lusingato dall’interesse dei londinesi, Higuain abbia scelto Napoli, come confermato da lui stesso poche ore fa: “Sono stato onorato dell’interessamento dell’Arsenal, ho grande stima di Wenger e l’idea che rientrassi nei suoi programmi mi ha riempito di orgoglio. Ma credo che la mia decisione di venire a Napoli sia stata la migliore, sono proprio felice di questa scelta”.

Con buona pace di Wenger, naturalmente, che col tempo pare anche esser riuscito a ‘farsene una ragione’ come ha spiegato ieri in conferenza stampa:“Sul mercato avevamo due o tre grandi obiettivi ed Higuain era uno di quelli, alla fine non siamo riusciti a prenderlo ma questo non toglie nulla alla sua qualità. Il Napoli si è mosso nel momento giusto, queste situazioni si decidono in base a quando si agisce”.

C’est la vie, dicono nella sua amata Francia. La prossima volta, caro Arsene, meglio bruciare i tempi, piuttosto che farsi scottare…. Sì, perchè il Pipita ha già in caldo le sue magie per la gara dell’Emirates…