Editoriale – Balotelli, scuse e addio?

Balotelli ha chiesto scusa. Mario si è presentato davanti alle telecameredi Sky e al della Gazzetta dello Sport che sono riusciti a conquistarsi l’intervista in esclusiva. Dietro a questa scelta mediatica ha lavorato l’agente Mino Raiola che ha chiesto al suo assistito di fare pubblicamente mea culpa.
Le scuse sono arrivate, anche se quella frase “non ho ammazzato nessuno” ha diminuito il peso del suo pentimento. Anche perchè, referto alla mano, Balotelli aveva persino minacciato il direttore di gara Banti.
Quindi quella frase detta nell’intervista, era da evitare. Ma Balotelli è un ragazzo così: dice le cose
spontaneamente, senza pensarci troppo. Ha mandato ance un messaggio alla classe arbitrale: “D’ora in poi i cartellini andranno anche a chi farà fallo su di me”. Richiesta comprensibile, a patto che anche lui la smetta di cadere a terra alla prima folata di vento. Un “marcantonio” di 190 centimetri non può stramazzare sul terreno di gioco al primo falletto.
Il Milan, infine, ha preso le distanze dal comportamento del suo attaccante. Niente ricorso per le tre giornate di squalifica, non c’era margine di uno sconto, ma soprattutto ha deciso di multare Balotelli per il suo comportamento e per aver danneggiato la squadra in un momento di grave difficoltà.
Che cosa succederà a fine campionato lo vedremo tra qualche mese. Da non escludere il colpo di scena con il giocatore, stanco di falli e polemiche, voglioso di una nuova avventura…