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Galbiati: “Roma da scudetto senza musoni. Totti da Mondiale. Balo? Ho avuto di peggio”
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11 anni agoon
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Redazione![Calcissimo image placeholder](https://www.calcissimo.com/wp-content/uploads/2023/11/calcissimologobiancoconsfondo_01-1-1.png)
Risale a 12 anni fa l’ultimo scudetto della Roma. In panchina, al fianco di Fabio Capello, c’era Italo Galbiati, ora assistente di “Don Fabio” sulla panchina della Russia. Calcissimo.com ha intervistato in esclusiva il tecnico.
– Italo Galbiati, questa Roma l’ha sorpresa?
“No, Garcia è stato bravo a sistemare la difesa, era una squadra che subiva troppi gol nella passata stagione. Curando la parte difensiva, ha fatto metà del lavoro, E poi è una squadra che ha grinta. mi piace questo allenatore, farà ancora bene”.
– Squadra rivoluzionata rispetto alla passata stagione?
“Hanno dato spazio a gente di qualità liberando lo spogliatoio di certi musoni e di gente che fa casino. ora sono sulla buona strada”.
– Le ricorda qualche Roma in particolare del passato?
“Beh, in questo momento di vittorie mi ricorda la Roma dell’ultimo scudetto dove ho lavorato io. Ci sono tanti giocatori di qualità come allora. Auguro alla Roma di restare in alto il più possibile perchè c’è tanta passione. E quel Francesco Totti che è ancora un grande leader”.
– E’ da Mondiale?
“Fisicamente sta bene, ha ancora tanta voglia di giocare. Avrà 38 anni in Brasile, deciderà Prandelli. Ma un fuoriclasse così può sempre tornare comodo”.
– Chiudiamo con il campionato: che effetto le fa vedere il Milan, dove lei ha lavorato per tanti anni, in fondo alla classifica?
“Tocchiamo un brutto tasto. Purtroppo certe annate nascono male. Ci sono troppi infortunie e squalifiche in questo momento per giudicare la squadra. Io resto convinto che Allegri saprà trovare la medicina giusta per riportare i rossooneri in alto e a qualificarsi per la Champions”.
– E a Balotelli quali consigli darebbe?
“Ho avuto giocatori peggiori di lui dal punto di vista comportamentale. Mario sa che è un grande giocatore, un campione. Lo dovrà dimostrare solo in campo”.