Editoriale Gerolla – Chi ci avrebbe scommesso un euro?

Chi di voi avrebbe scommesso un euro che dopo 4 giornate di campionato avremmo trovato in vetta alla classifica di serie A la Roma e il Napoli? La Roma domina il derby con la Lazio e per mezza stagione diventa la regina della capitale ma di certo capitan Totti e compagni dimostrano sul campo che potranno dire la loro in questo campionato. I nuovi innesti, Maicon su tutti, girano a mille e forse l’unico problema potrebbe diventare una panchina troppo corta rispetto alle altre big del campionato.

Il Napoli invece, dopo avere superato in Champions il Dortmund, passa a San Siro. Era dai tempi di Maradona che i partenopei non conquistavano la Scala del calcio e anche questa volta c’è voluto un argentino per ottenere i tre punti. Gonzalo Higuain è un attaccante di razza e lo ha dimostrato scardinando la difesa rossonera in alcuni momenti in forte imbarazzo contro l’attacco napoletano.

Il Milan gioca meglio che con il Celtic ma questa volta non raccoglie nulla. Croce e delizia dei rossoneri è ancora una volta Balotelli. Dai suoi piedi partono tutte le occasioni da goal e la sfida personale con Reina viene vinta solo nel finale a risultato oramai compromesso. Supermario però sbaglia sullo 0-2 un rigore dopo 22 centri consecutivi, si innervosisce e come sempre litiga un poco con tutti in campo. Compagni o avversari che siano a lui poco importa l’importante è trovare qualcuno con cui discutere, anche nel finale dove si becca un rosso a partita finita. Il talento e la classe di Balotelli sono innegabili e immensi (e sotto gli occhi di tutti) ma se qualcuno non riuscirà a cambiare un minimo i suoi atteggiamenti in campo la classe del giocatore della nostra Nazionale potrebbe anche diventare un arma a doppio taglio per Allegri.

Sorride invece l’altra metà di Milano per la grandinata che si abbatte sul povero Sassuolo. Il 7-0 finale premia un po tutti ma la vera notizia è il rientro in campo di Milito che nell’allenamento emiliano sigla una doppietta. Se il Principe sia tornato per davvero forse è ancora presto per dirlo ma se cosi fosse per le avversarie saranno dolori e nella classifica dei marcatori il giocatore argentino diventerà un degno rivale di Balotelli, Higuain e Tevez.

Tocca proprio all’Apache togliere le castagne dal fuoco nella gara con il Verona siglando un goal da autentico fuoriclasse. Dopo la figuraccia di Copenaghen una bella Juve domina gli scaligeri senza però monetizzare le tante occasioni. Veronesi in vantaggio con una rete fortunosa rimontati da Tevez e poi superati dal colpo di testa di Llorente che dopo tanti misteri parte titolare e si presenta con il goal che regala i tre punti ai bianconeri. Bene la Fiorentina di Montella che passa sul sempre ostico campo di Bergamo mentre in zona salvezza tre punti pesanti per il Torino di Ventura che supera il Bologna al Dall’Ara battendo anche il fantasma dell’ex Rolando Bianchi per la prima volta avversario di quella maglia granata che ha lasciato con grandi rimpianti.