Pagelle Juventus
Editoriale – Napoli, cinismo da grande. Milan, difesa da piccola
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11 anni agoon
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RedazioneNon è stato un Napoli spettacolare quello che si è imposto a San Siro, ma questo non diminuisce i meriti della squadra di Benitez. Anzi. Gli Azzurri hanno cominciato la partita con grandissima personalità, dando la sensazione di volerla subito indirizzare per poi controllarla. Complice l’inguardabile difesa rossonera, il piano del tecnico spagnolo ha funzionato alla perfezione. I partenopei sono andati in gol alla terza occasione. Il gol è datato 6′, tanto basta per condannare senza appello l’approccio di un Milan molle, svagato e svarionato. Una volta in svantaggio, poi, i ragazzi di Allegri ci hanno anche provato, ma confermando tutti i limiti di una squadra che dietro è perennemente insicura, a centrocampo porta palla invece che farla girare e davanti spera che San Mario combini qualcosa di buono, altrimenti l’esito della gara è praticamente certo.
La gara di San Siro lascia il Milan a 4 punti in classifica, distante ben 8 lunghezze dalla vetta. E’ vero che Allegri ci ha abituato a partenze molto lente e altrettanto rapide rimonte, ma il problema in questo caso è che non se ne vedono i presupposti: la squadra non è in deficit fisico, è proprio qualitativamente inadeguata, in particolare in difesa. Quando il count-down del mercato stava finendo, la dirigenza rossonera ha preferito investire i (pochi) capitali che aveva su Matri, avendo già a disposizione Balotelli, El Shaarawy, Pazzini, Robinho e Niang. Nessun altro reparto era già così ricco. Sicuramente non la difesa, sulla quale Galliani scommetteva e per la quale, quasi certamente, non passerà all’incasso. E sull’esito della quale pesa anche un Abbiati inaspettatamente deludente: come se non bastassero le praterie che gli si aprono di fronte, ci si mette anche lui ad aggiungere grattacapi ad Allegri.
Detto tutto questo, e al di là delle lacune dell’avversario, è doveroso riconoscere al Napoli i propri meriti, perché non passi il concetto che la sua vittoria sia “colpa” degli avversari: gli Azzurri si sono limitati alla partenza a razzo e fino al 2-0 di Higuain, hanno tentato di controllare, facendolo neanche troppo bene. L’argentino, però, ha tolto i suoi compagni dagli impicci e, poi, ci ha pensato Reina a raffreddare i bollenti spiriti del Diavolo. Quando partite del genere le fa la Juve, si parla di cinismo da grande. Ed è proprio la Juve che farebbe bene a preoccuparsi, perché la “solita” speranza che prima o poi il progetto imploda questa volta ha tutta l’aria di essere vana…
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