Amarcord
Milan: tutto su Zapata, l’eroe che non ti aspetti
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11 anni agoon
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RedazioneChe fatica per il Milan l’esordio in Champions, ma quando tutto sembrava dire male ai rossoneri, ecco la svolta e i tre punti in cassaforte!
C’è lo zampino del solito Balotelli? Un guizzo di Robinho? Il primo gol in rossonero di Matri?
No, niente di tutto questo: l’uomo della provvidenza questa volta risponde al nome di Cristian Zapata! Sì, proprio il difensore ex Udinese, arrivato a Milanello in prestito dal Villareal perché perfetto per la situazione delle casse rossonere: low cost e con una certa garanzia tecnica.
Ma da qui a immaginarlo uomo partita in una sfida Champions, obiettivamente ce ne passa. Anche se poi sui taccuini Uefa quel gol verrà segnato come autorete di un difensore del Celtic, è il colombiano a sbloccare la brutta partita del Milan con quel tiro da fuori area deviato poi in porta. Per la cronaca, è doveroso aggiungere che tre minuti dopo è arrivata anche la rete di Muntari per il definitivo 2-0 ma la svolta alla partita porterà comunque sempre il nome dell’insospettabile ma provvidenziale Zapata.
“Era importantissimo vincere. Prima del gol era una gara molto difficile, loro stavano giocando bene e noi così così. Con un po’ di fortuna ce l’abbiamo fatta. Il primo gol in Europa lo dedico a mia moglie e a mia figlia. Ora dobbiamo cominciare a giocare bene e a vincere anche in campionato“, ha commentato dopo i 90 minuti l’incredulo autore del primo gol rossonero che il giorno dopo l’impresa si sta guadagnando, forse a sorpresa anche per lui, i titoli dei principali giornali.
Strane a volte le parabole del calcio: da reparto sotto attacco, gli uomini della difesa rossonera sono saliti sul banco degli eroi con Zapata su tutti, il tutto in una manciata di secondi e mentre l’attacco sembrava incostante e assente. E’ anche vero che avere 13 uomini fermi ai box per infortuni è un mix tra sfortuna e accanimento del destino contro cui poco si può fare. E quando alcuni di questi si chiamano Kakà, El Shaarawy o Montolivo, puoi solo fermarti e pregare.
Chissà chi mercoledì sera ha pregato di più tra Allegri e Zapata, fatto sta che il messaggio è arrivato forte e chiaro a chi di dovere e il difensore colombiano, l’uomo che non ti aspetti, c’ha messo lo zampino.