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I 5 fatti della Champions Napoli sogna, Milan fatica

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11 anni agoon
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Redazione
1. Faticoso Milan
Dieci minuti di buon gioco e poi tutto è cambiato. Un paio di buone occasioni ma soprattutto tanta sofferenza. Vedere che il possesso palla è stato per gran parte della partita a favore del Celtic deve aver fatto mettere le mani dei capelli anche ad un insospettabile capellone come Galliani. Le assenze e le difficoltà che in partite di Champions possono trovare anche le grandi squadre sono gli alibi a cui affidarsi. Anche il fantastico Milan del 2007 ebbe problemi con il Celtic e lo eliminò solo ai supplementari, figuriamoci questo. Per vincere ci voleva una rivoluzione. E arrivata e non è un caso che a farla sia stato uno che di nome fa Zapata aiutato da un altro che sulla maglia ha scritto Emilio.
2. O Napuletano innamorato
A fine partita tutti a cantare la celebre canzone. Ohi vita ohi vita mia .Il cuore azzurro del San Paolo è pieno di amore per una squadra che ha ripetuto le grandi prestazioni già viste contro Bayern, Manchester City e Chelsea. Il Napoli cè, il Napoli ha un ruolo da protagonista in campo europeo, il Napoli potrà certamente dare grandi soddisfazioni ai propri tifosi. Cavani è davvero un ricordo sbiadito che torna alla mente solo quando lo si paragona senza rimpianti ad un Higuain che sta solo continuando ad essere il grande calciatore che sempre è stato.
3. La sfida infinita del gol
Pronto Cristiano sono Leo, ti volevo chiedere quanti gol hai segnato .tre? ah ok, era per regolarmi. Cambiano i terreni di gioco, cambiano gli avversari, ma a cambiare non è mai il tabellino di partite nelle quali Messi e Ronaldo rispondono sempre presente. Migliaia di chilometri di distanza ma una filo ad unire i due che si rincorrono in un duello che ha qualcosa di extra terrestre. Il portoghese con classe ma anche tanta potenza, largentino con la stessa classe ma una spiccata delicatezza. La seconda e la terza rete di Messi sono due tocchi di biliardo con la palla che docile, ad uno allora entra in porta senza quasi fare rumore.
4. La Svizzera non è poi così neutrale
Alzi la mano chi nella propria schedina, leggendo Chelsea Basilea, ha azzardato un due. Non fate i furbi perché un x lo si può capire ma un due . E invece dopo tante partite dai risultati piuttosto scontati ecco la prima vera sorpresa. Mourinho viene battuto e messo al tappeto da una squadra che due anni fa era stata in gradi di fare male anche al grande Bayern. Forse allora davvero i soldi non sono tutto nel calcio. Come nel caso della felicità, certamente aiutano, ma per fortuna qualche spiraglio per altre componenti, ancora è rimasto.
5. Le punizioni italiane
Il titolo può far pensare a qualcosa di brutto ed invece è solamente un omaggio a due calciatori azzurri capaci di regalare due giocate che da una parte mostrava Pirlo e dallaltra Maradona. Balotelli calcia benissimo aggirando la barriera, costringe il portiere ad una super parata ed arriva il gol di Muntari, Insigne fa ancora meglio, calcia in maniera meravigliosa e segna una rete assolutamente fantastica. Entrambi con la palla sul lato destro, calciano di destro e fanno passare il pallone alla sinistra della barriera. Due colpi tanto simili quanto belli. Quando in Nazionale i due litigheranno giustamente per calciare le punizioni, qualcuno prenda Insigne sulle spalle.