Editoriale – Curve chiuse, più grave un “buu” o la violenza?

Pugno duro contro i razzisti. Tutto bene, tutto perfetto. La giustizia sportiva italiana si schiera contro gli autori degli odiosi “buu” e dei cori che si sentono sempre meno spesso (per fortuna) negli stadi.
Avevano chiuso la curva della Lazio, domenica metteranno i lucchetti a quella dell’Inter per i cori rivolti durante la partita con la Juventus.
Stupisce, però, che nelle motivazioni non si sia tenuto conto anche di quanto accaduto in un altro settore dello stadio, dove si era scatenata un’autentica gazzarra tra alcuni ultras dell’Inter e uno della Juventus. Calci e pugni documentati da numerosi filmati su Youtube e ripresi in queste ore dai social network. Immagini scioccanti, attimi di autentico terrore, violenza allo stato puro.

L’Inter è stata multata anche con 15mila euro perchè è stato esposto uno striscione contenente frasi irriguardose contro Antonio Conte definito “uomo di m….”.

E allora ci chiediamo: hanno più peso cori razzisti o striscioni contenenti insulti o degli episodi di violenza?