Pazza Inter
PREMIER – Il meglio e il peggio del week end calcistico inglese
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11 anni agoon
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Redazione1 Ashley Young Caro ragazzo, che noia, che barba tutte queste simulazioni! Sarebbe proprio ora che qualcuno gli suggerisse di smettere. Per il bene suo e del calcio inglese.
2 Paolo Di Canio Il suo Sunderland perde contro l’Arsenal? Lui pensa bene di farsi espellere per improperi vari contro le terna arbitrale. Abbiamo il sospetto che allo Stadium of Light preferirebbero qualche scena in meno e qualche punto in più…
3 Il Manchester City Al Britannia Stadium di Stoke i Light Blues hanno disputato una partita priva di grinta, rischiando la seconda sconfitta esterna consecutiva dell’anno. Attenzione a perdere troppi punti contro le cosiddette piccole.
4 Il paracadutista solitario Ovvero colui che è atterrato sul campo del Salisbury City (club di quinta serie) nel bel mezzo del match contro il Chester, causando l’interruzione del match. Roba da matti!
5 Aston Villa I Villans avevano iniziato il campionato col botto, violando l’Emirates Stadium. Poi sono tornati quelli del 2012-13. E hanno perso tre partite una via l’altra.
6 Jojo Shelvey – Contro la sua ex squadra fa il bello (un goal e un assist) e il cattivo (due errori madornali sulle marcature avversarie) tempo. Quando si dice voler essere protagonista!
7 Jussi Jaaskelainen Il veterano portiere finlandese ha fatto il fenomeno in quel di Southampton, parando tutto quello che c’era da parare e anche di più. Gli Irons devono ringraziare soprattutto lui se sono usciti imbattuti dal St Mary’s.
8 Leyton Orient Sei partite, sei vittorie. Dopo il pareggio del Liverpool a Swansea, è l’unica ancora a punteggio pieno in tutto il calcio professionistico inglese (gli O’s disputano la League One). Non male per un team che a inizio stagione veniva dato come a rischio retrocessione.
9 Aaron Ramsey Con la splendida doppietta al Sunderland conferma di vivere il momento migliore della sua carriera. Che qualità, il centrocampo dell’Arsenal!
10 Everton Ai Toffees potete togliere l’allenatore, le (poche stelle) della squadra e ridurre il budget quanto volete, ma la grinta sarà sempre la stessa, come si sono accorti Eto’o & co sabato pomeriggio.