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Editoriale Milan Tutto ruota intorno a Balo: El Shaa è ormai panchinaro…
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11 anni agoon
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RedazioneLincontro della Nazionale svoltosi martedì scorso, oltre a garantire il lascia-passare per il Mondiale brasiliano, ha offerto diversi spunti circa la posizione occupata da Balotelli ed è stata un ottimo banco di prova anche in ottica Milan.
Per Super Mario, infatti, è stata una partita dal doppio volto, in quanto il cambio di modulo adottato da Prandelli ci ha mostrato un attacco in due versioni contrastanti.
Nel primo tempo il rossonero è stato schierato come unico terminale offensivo, con alle spalle due trequartisti di riferimento, mentre nella seconda parte di gara ha avuto un partner di reparto, Osvaldo, che lo ha affiancato.
Nei primi 45 minuti Balotelli, insolitamente impreciso sotto-porta, è stato limitato nel suo raggio dazione offensivo, considerato che era costretto a stazionare maggiormente in area di rigore.
Con la modifica apportata nellintervallo dal CT azzurro, lex City ha sembrato giovarne nel suo gioco più congeniale, vale a dire spaziare in tutto il fronte dattacco, partire da lontano e, soprattutto, conquistarsi quelle punizioni che lui stesso ama calciare.
Allegri sarà sicuramente stato attento osservatore della prestazione del suo bomber e ne avrà goduto nel constatare la maggior attitudine mostrata nel ruolo di seconda punta. Larrivo di Kakà è infatti il segnale di un ritorno del Milan al 4-3-1-2, modulo che saprà esaltare le caratteristiche del numero 45 rossonero.
Con alle spalle lex-madrilista (o, in alternativa, Robinho o il recuperato Saponara) Balo sarà più libero di muoversi, in linea o dietro ad un uomo darea che potrà essere Matri, come Pazzini (quando rientrerà dallinfortunio), con buona pace di El Shaarawy, purtroppo sempre più ai margini del progetto.
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