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Pep amico dei calciatori? Anche no!
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2 anni agoon
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RedazionePep Guardiola amico dei calciatori? Anche no! O comunque non necessariamente…
Dipende
All’interno dello spogliatoio, l’allenatore dev’essere abile a mantenere le distanze, mettendo in chiaro chi comanda, ma con alcuni calciatori è possibile instaurare un rapporto d’amicizia se dimostrano di meritarla, parola di Pep Guardiola:
Stagione dopo stagione, i rapporti con i calciatori lasciano sempre cicatrici, ma ho imparato moltissime cose. Ma la relazione tra un allenatore e i giocatori dipende da loro, non da te. Ci sono calciatori che si meritano un rapporto più stretto e altri uno più distante.
Ai tempi del Barça
Nello spogliatoio del Barcellona Guardiola ha stretto amicizie sincere e durature, ma soltanto con chi metteva il noi prima dell’io:
Al Barcellona avevo rapporti molto stretti con alcuni giocatori rispetto agli altri, perchè c’erano molti ragazzi che pensano al bene della squadra e io mi sento molto più vicino a gente così piuttosto che a quelli che dicono sempre ‘io, io, io’. Quelli egoisti, quando dovevamo usarli li usavamo e quando non ci servivano non li usavamo”. Quindi, dipende da come si pongono i giocatori.
Solo un business
Quel che conta nel calcio è vincere e per riuscirci un allenatore può essere amico dei suoi giocatori oppure no, i rapporti umani lasciano inevitabilmente lo spazio al business:
Il calcio è un business che consiste nel fatto che nel momento in cui l’arbitro fischia la fine, tu hai vinto. A parte questo, se siamo più o meno amici non importa molto. Parliamo di un business e sono qui con l’obiettivo di tirare fuori il meglio dai calciatori. Devono giocare bene per il bene del club e per fare contenti i tifosi. Avere buoni rapporti con i giocatori è bellissimo, ma per me è la stessa cosa anche se il rapporto non è così buono, perchè parliamo di un business.
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