Irlanda, Trap dice goodbye

Giovanni Trapattoni passa la mano e lascia l’Irlanda dopo le qualificazioni ai Mondiali 2014: “Dopo queste qualificazioni non penso che continuerò, anzi sicuramente non succederà – le parole di Trapattoni, 74 anni -. In cinque anni penso che abbiamo ottenuto buoni risultati. Abbiamo cambiato la squadra, migliorato il ranking mondiale, provato giocatori e inserito nuovi giovani. Meritavamo di qualificarci per il Sudafrica – prosegue – ma con la Francia tutti sanno come è andata (gol decisivo di Henry nei playoff palesemente irregolare, ndr). Poi ci siamo qualificati per Euro 2012. Ora il terzo posto nel girone potrebbe essere un buon risultato per noi. Fino a sabato pensavo ancora che ci potessimo qualificare se avessimo ottenuto un buon risultato. Ora ovviamente è tutto molto più difficile anche perché non dipende più solo da no”, ha affermato il ct a Tuttosport.

Andando più in profondità sono due le ragioni implicite del suo addio. La prima sono le critiche sempre più frequenti alla sua nazionale, che non sembra abbastanza propositiva. La seconda sono i buu di contestazione dopo il k.o. casalingo contro la Svezia. Un finale amaro per il Trap, che aveva imparato a farsi amare in Irlanda sia i risutati sia per il suo inglese maccheronico. Martin O’Neill, ex Sunderland, viene indicato in Inghilterra come il suo possibile successore.